Nuoro, attentato al tritolo alla commissaria dell’Asl di Lanusei: l’ordigno non è esploso. Un chilo e mezzo di esplosivo che solo per un caso non è esploso. La miccia infatti si è spenta, e l’attentato, che avrebbe dovuto far saltare il cancello della casa della commissaria della Asl di Lanusei, Grazia Cattina, in via delle Sorgenti a Ilbono, è fallito. L’ordigno, composto da un tubo innocenti lungo 30 centimetri, è stato posizionato davanti all’abitazione della donna, alla periferia del paese, nel tardo pomeriggio in un orario dove la via è ancora molto trafficata e se fosse esploso avrebbe potuto far male.[post-correlato] Come si legge su Il Fatto Quotidiano: “I carabinieri della Compagnia di Lanusei indagano sull’accaduto e attendono gli accertamenti degli artificieri del comando provinciale di Nuoro arrivati in Ogliastra ieri notte. Saranno loro a dire per quale motivo la bomba non è esplosa: se per un difetto di confezionamento o perché voleva essere solo un avvertimento. A notare l’ordigno è stato il marito della dottoressa Cattina, Bruno Contu, primario dell’unità operativa di Nefrologia e dialisi all’ospedale di Lanusei, mentre usciva di casa intorno alle 18.30. La donna invece era fuori da qualche ora”.