RAVENNA, 5 FEB – Dopo averlo partorito in casa senza dire niente a nessuno, aveva chiuso in un sacchetto il bimbo appena nato e frutto di una relazione clandestina, poi era tornata a dormire. Il piccolo si era salvato solo grazie all’intervento del marito della donna che, all’oscuro di tutto, aveva sentito qualcosa muoversi e aveva chiamato i soccorsi. Per quanto successo a maggio del 2010 in una località in provincia di Ravenna, la 42enne madre naturale del piccolo è stata accompagnata in carcere dai carabinieri perché la condanna a sette anni a lei inflitta per tentato infanticidio è passata in giudicato, dopo il no della Cassazione al suo ricorso. Il bimbo sin da quel giorno è stato affidato ai Servizi sociali.