di Carlo Tarallo
“Il Napoli contava di scendere al di sotto dei 65 milioni di euro di ingaggi – scrive oggi Il Mattino, in preda al più accanito giustificazionismo nei confronti della società – e di dare una sforbiciata di almeno il 10 per cento al suo monte stipendi. Obiettivo a portata di mano, ma le mancate partenze di De Guzman, Zuniga e Rafael hanno rovinato i piani finanziari del presidente De Laurentiis e dell’ad Chiavelli. L’olandese, il colombiano e il brasiliano, insieme, guadagnano 5,9 milioni di euro (netti) che tradotti in bilancio sono 
circa 12,5 milioni di euro”. Vero, verissimo: le mancate partenze hanno impedito di dare una bella sforbiciata agli ingaggi del Napoli. Ma spendere male, anzi non riuscire a risparmiare, è tutt’altro che una scusa: è anzi un’aggravante. Un ulteriore segnale delle difficoltà di Aurelio De Laurentiis e Cristiano Giuntoli nel mettere in piedi una struttura all’altezza della situazione. Ma a proposito di ingaggi e compensi: quelli del Cda del Napoli sono i più ricchi di tutta la Seria A. E aumentano anno dopo anno. “Il Napoli di Aurelio De Laurentiis – scriveva calcioefinanza.it lo scorso dicembre – si conferma anche per la stagione 2013/14 la società, tra le grandi della Serie A,che ha remunerato meglio i componenti del proprio consiglio di amministrazione, davanti alla Juventus e alla Roma. Mentre tra le società che non hanno versato alcun compenso ai propri amministratori (compresi presidenti e consiglieri con deleghe operative) figurano, come nella stagione 2012/13 il Genoa e la Lazio e, dal 2013/14, dopo il passaggio del controllo da Massimo Moratti a Erick Thohir anche l’Inter. E’ questa la fotografia che emerge dalla ricognizione effettuata da Calcio&Finanza sui bilanci delle principali società del campionato italiano relativi alla stagione 2013/2014”. E chi sono i fortunatissimi componenti del Cda più ricco della Seria A? Ovviamente il presidente, i suoi familiari e Andrea Chiavelli: “Nell’esercizio chiuso al 30 giugno 2014 – aggiunge calcioefinanza – i consiglieri di amministrazione del Napoli (oltre al presidente De Laurentiis siedono nel board del club partenopeo anche la moglie Jacqueline Marie Baudit, i figli Edoardo e Valentina, e il braccio destro del presidente, Andrea Chiavelli) hanno percepito complessivamente 5,55 milioni, con un aumento di 468 mila euro rispetto ai 5,08 milioni della stagione precedente”. “Non essendo il Napoli una società quotata in borsa – prosegue il sito – e non essendo dunque tenuta a pubblicare una relazione dettagliata sulla remunerazione degli amministratori, non è possibile risalire al dettaglio dei singoli consiglieri, ma è evidente che un compenso di tale ammontare per un cda di 5 persone (in media 1,1 milione a testa) rappresenta una forma di dividendo indiretto per la famiglia De Laurentiis, anche alla luce dell’utile di bilancio (20,22 milioni) realizzato nell’ultimo esercizio”. Dunque, Aurelio, moglie, figli e Chiavelli intascano ogni anno solo come “stipendio” dal Napoli 5 milioni e mezzo di euro. Più o meno quanto De Guzman, Zuniga e Rafael. Un dato che però nessuno o quasi mette in evidenza. Non sia mai, il presidente dovesse arrabbiarsi…
Il monte ingaggi di ADL e
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