Il pilota spagnolo Lorenzo, dopo il disastro di Assen, sostiene che Marquez sia favorito per il successo finale
"Nessuno ha la sfera di cristallo, non so cosa succederà. So solo che in questo momento Marquez è favorito perchè ha 24 punti di vantaggio. E se nel 2014 la Honda era più competitiva, ora è lui che ci sta mettendo molto del suo". Queste le affermazione di Lorenzo.
Jorge Lorenzo, intervistato da "Marca", fa un punto della stagione e riconosce i meriti del connazionale anche se non si sente ancora tagliato fuori dalla corsa: "Se non chiudo altre gare a zero e non disputo altri brutti Gp, posso lottare per il titolo fino alla fine. Credo che però non serva a molto cercare di essere costante e finire sesto o settimo, bisogna cercare un compromesso fra il commettere meno errori ma salire sempre sul podio", assicura il maiorchino.
Che ad Assen, però, ha sofferto parecchio chiudendo decimo. "Dopo due vittorie, nelle ultime due gare le cose si sono un po' complicate, al Montmelò sono caduto mentre ad Assen non abbiamo trovato il set-up giusto - racconta - Anche se però è stato un disastro, uno dei miei peggiori weekend, perchè non riuscito ad andare veloce nè sull'asciutto nè sul bagnato, sono comunque riuscito a raccogliere sei punti. Sono comunque gare che ti fanno crescere in esperienza, anche imparare a perdere e' importante".
Secondo Lorenzo "le gomme stanno svolgendo un ruolo determinante in questo Mondiale" e sull'ipotesi di assumere un 'coach' come lo è Cadalora per Rossi, replica: "Non ci ho pensato, non credo sia fondamentale ma in alcuni momenti può essere utile. Non so, sono stato fra i primi ad avere una figura simile con Debon e poi Wilco Zeelenberg".