Spettacolo cone senpre in Moto Gp. Si correva il gran premio di Aragon, dove Marquez vincendo si porta a 52 punti di distacco da Rossi, si avvicina alla conquista del titolo mondiale. Solo terzo Rossi, superato sul podio anche da Lorenzo. Valentino, primo per parte della gara, è stato poi superato dai due spagnoli: prima Marquez, in rimonta dal sesto posto, e poi Lorenzo, dopo un dritto del Dottore in un tentativo di sorpasso. Quarto un altro spagnolo, Vinales, prima di Crutchlow e Pedrosa. Male la Ducati, con Dovizioso solo undicesimo. Non è stata una gara da ragioniere, però, quella di Marquez. L’audacia con cui Marc ha accettato il duello al via con Lorenzo e la grinta con cui ha passato, sia lui, sia Vinales, per non parlare del rischio corso al 3° giro (caduta evitata di un pelo) fanno capire che, su un proscenio in cui era il favorito d’obbligo, non aveva alcuna intenzione di recitare una parte da secondo violino. Rossi ha fatto la gara che doveva fare. Passati Lorenzo (6° giro) e Vinales (9° giro) con aggressività e piglio per guadagnare la vetta, ha cercato di fare l’andatura scrollandosi di dosso Marquez. Senza riuscirvi. L’atteso duello ravvicinato non c’è stato: all’11° giro aggancio di Marquez e al 12° il sorpasso. Nel finale di gara Valentino ha spostato il mirino della lotta su Lorenzo, che in gara ha raddrizzato un week end che pareva davvero difficile. Il maiorchino sorpassa a 5 giri dalla fine, allunga un po’, ma non abbastanza da staccare Vale. Che ci prova alla doppia chicane, ma va lungo, consegnando il 2° posto al compagno. Ai piedi del podio, 4° Vinales, brillante nelle prime fasi, poi il sempre più costante Crutchlow, 5°, e Pedrosa 6°. La Ducati non fa meglio dell’11° di Dovizioso, in crisi da metà gara in poi. Insomma Mondiale virtualmente già chiuso in favore del baby fenomeno spagnolo.