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Campania

Monopolio del pane, estorsioni e omicidi, blitz contro clan Lo Russo: 24 arresti

Vincenzo Lo Russo,  27 anni, figlio del boss Carlo
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Imposto il prezzo delle "palatelle" a supermercati e botteghe della zona

[gallery size="gallery-size" ids="197143,197141,197140,197127,197123,197228"] Carabinieri, Squadra Mobile e Guardia di Finanza di Napoli hanno eseguito dalle prime ore di lunedì un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip partenopeo a carico di 24 persone ritenute affiliate al clan camorristico dei Lo Russo, operante nei quartieri Nord di Napoli (a partire da Miano e dal rione Don Guanella), ritenuti a vario titolo responsabili di associazione di tipo mafioso e associazione finalizzata al traffico di droga nonché di tentato omicidio e omicidio colposo con violazione normativa stradale, detenzione illegale di armi comuni e da guerra ed estorsioni, reati aggravati da finalità mafiose. Nella foto in alto Vincenzo Lo Russo, 27 anni, figlio del boss Carlo Nel corso di indagini (condotte dal sostituto procuratore Enrica Parascandolo), coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, è stata documentata, grazie a intercettazioni ambientali e cimici piazzate in auto e in casa di affiliati al clan, l’operatività e tracciate la struttura e le attività illecite del gruppo, individuati i vertici e i gestori, promotori e affiliati delle principali piazze di spaccio. Emersa la responsabilità del tentato omicidio di uno degli appartenenti a un gruppo avversario e identificati i soggetti dediti alle estorsioni a imprenditori edili nonché i gestori, promotori e affiliati delle principali piazze di spaccio dell’area Nord. Accertato il monopolio della distribuzione di pane e, addirittura, l’imposizione del prezzo di vendita, a grossi supermercati, a botteghe e agli ambulanti domenicali della zona. Dei 24 provvedimenti (23 in carcere è uno ai domiciliari) la Polizia ne ha eseguito 13, tra cui quello a carico del capo clan Carlo Lo Russo, già arrestato lo scorso aprile perché responsabile dell'omicidio di Pasquale Izzi, ucciso lo scorso 29 marzo sotto casa in via Janfolla a Miano mentre era pronto a tornare in carcere dopo un permesso premio). Gli agenti del Gico stanno procedendo al sequestro di tre esercizi commerciali, in particolare panifici, riconducibili al clan. 20 centesimi di guadagno - Secondo le indagini, il clan attraverso tre panifici produceva e imponeva l'acquisto del pane (senza resa) alla grande e piccola distribuzione, facendo lievitare il prezzo delle 'palatelle' di venti centesimi (da 1,05 a 1,30), intascati dall'organizzazione criminale. Tentato omicidio Walter Mallo - Grazie a intercettazioni ambientali si è fatta luce sul tentato omicidio di Walter Mallo e Paolo Russo (poi arrestati successivamente il 5 maggio) avvenuto lo scorso
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21 marzo. In quella occasione vennero sequestrati 33 bossoli nel rione Don Guanella. Donna investita e uccisa - Ricostruito anche l'omicidio colposo di una donna, Giovanna Paino, travolta da una moto, sempre il 21 marzo, in via Gambardella mentre attraversava la strada. Donna, che aveva 65 anni, morta dopo tre giorni di agonia in ospedale. Alla guida della moto - secondo quanto ricostruito grazie alle intercettazioni ambientali - c'era un fedelissimo di Carlo Lo Russo, in compagnia di un altro affiliato, in giro per una delle tante scorribande armate. I due non si fermarono a prestare soccorso. Dalle intercettazioni - così come spiegato anche dal procuratore Capo Giuseppe Colangelo - è emersa una totale indifferenza degli uomini del clan rispetto alla morte di una donna innocente. L'opposizione degli imprenditori - Le indagini sono partite anche grazie alle denunce di alcuni imprenditori che non hanno accettato l'imposizione del pizzo imposto dal clan e hanno raccontato tutto alle forze dell'ordine. Tra i 24 destinatari delle misure cautelari c'è anche un imprenditori, finito ai domiciliari, che avrebbe suggerito all'organizzazione criminale l'elenco di alcuni "colleghi" da taglieggiare. L'ELENCO DEI DESTINATARI DELLA MISURA CAUTELARE:  AVOLIO Sandro, nato a Napoli l’8.9.1994 BUONO Antonio, nato a Napoli il 06.01.1990 CERASUOLO Domenico, nato a Napoli il 04.02.1993  alias Nico CIFRONE Gaetano, nato a Napoli il 24.11.1982 CIPRESSA Giuseppe, nato Napoli 14.08.1961 alias o polpaccio CUTARELLI Luigi, nato a Napoli il 05.05.1995 DANESE Carmine, nato a Napoli il 7.7.1978 DANESE Francesco, nato a Villaricca il 25.12.1981 alias Bei Capelli DE ANGIOLETTI  Carmine, nato a Napoli il 29.11.1993 DE ANGIOLETTI Giulio,  nato a Napoli il 23.03.1953 DE LEO Gerardo, nato a Napoli il 22.7.1987 GARGANO Anna, nata a Napoli il 24.10.1983 LOFFREDO Giuseppe, nato a Napoli il 29.12.1964 LOMBARDI Antonio, nato a Napoli  il 29.10.1972 LO RUSSO Carlo, nato a Napoli 23.12.1967 LO RUSSO Vincenzo di Giuseppe, nato a Napoli il 22.01.1985, alias  O’ signor LO RUSSO Vincenzo di Carlo, nato a Napoli il 05.07.1988 LO RUSSO Vincenzo di Domenico, nato a Napoli il 16.11.1992 alias Faccia Verde MILANO Gaetano, nato a Napoli il 06.07.1987 PERFETTO Ciro, nato a Napoli il 14.02.1996 RUOCCO Gennaro,  nato a Napoli il 4.2.1989 RUSCIANO Domenico, nato a Napoli il 3.9.1990 alias Giarretella SERINO Anna, nata a Napoli il  31.10.1970 TORRE Mariano, nato a Napoli il 31.03.1988   La camorra come l'Isis, i dialoghi agghiaccianti: "Pronto a fare il kamikaze per il mio boss-Allah"