Sciopero della fame a staffetta perché sia istituita una Commissione Carceri a palazzo Marino. L'iniziativa è dell'Associazione per l'iniziativa radicale "Myriam Cazzavillan", prendendo spunto da un post su Facebook dell'ex consigliere ed ex presidente della sottocommissione Carceri di palazzo Marino, Alessandro Giungi, del Pd. «Torna il problema del sovraffollamento nelle Carceri italiane, una su tre delle persone detenute - si legge nel post di Giungi - è in attesa di giudizio e la maggioranza delle 54.070 persone detenute avrebbe diritto ad accedere a misure alternative al Carcere. L'ho detto e l'ho ripeto: il Comune di Milano, con le sue 4 Carceri piú l'Icam, e le migliaia di

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cittadini in esse reclusi, deve istituire il prima possibile la Commissione consigliare Carceri. Commissione, non Sottocommissione». Per rispondere alla richiesta ieri il segretario dell'associazione, Gianni Rubagoti, ha avviato personalmente il primo giorno di digiuno per chiedere che «i consiglieri comunali si esprimano su questo». Oggi ha preso il testimone Maria Laura Turco, domani toccherà a Carlo Gandolfo e martedì all'ex consigliere provinciale del Pd Enrico Borg, già protagonista di uno sciopero della fame in appoggio a quello di Pannella sulle carceri nel 2001 e sostenitore della candidatura di Lucio Bertè a Garante dei diritti delle persone detenute del Comune diMilano.