Le tragedie dei migranti “impongono a livello europeo l’esigenza e l’urgenza di una politica unitaria coordinata ed efficace”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al 39esimo Consiglio dei governatori dell’Ifad.
Mattarella ha ribadito che “le angosciose vicende di questo periodo”, come l’esodo dei siriani, “confermano l’urgenza di sforzi comuni per rimuovere alla radice le cause di un fenomeno epocale che coinvolge milioni di persone. Le nostre coscienze ne sono davvero scosse e ci chiamano a un rinnovato sforzo di solidarietà”, un impegno che “l’Italia orgogliosamente onora e rispetta ogni giorno – ha ricordato il capo dello Stato – mettendo in salvo migliaia di bambini, donne e uomini in fuga dal martirio delle persecuzioni e delle violenze, ma anche dalla schiavitù di fame e miseria”.
E tuttavia per Mattarella “gli interventi umanitari, da soli, non sono sufficienti: da un lato occorre fare perno sull’intelligente governo del fenomeno migratorio, mentre, dall’altro, occorre agire sull’immediata e parallela azione di supporto a uno sviluppo sostenibile, equo e inclusivo, per offrire la speranza di un futuro migliore a intere popolazioni e, di conseguenza, al pianeta. L’Unione europea, e l’Italia in prima linea, farà la sua parte”. CONTINUA A LEGGERE
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