Auschwitz e’ la notte descritta da Wiesel il luogo senza luce raccontato da Primo Levi il sonno della ragione del sentimento. Rappresenta anche lo spartiacque della nostra storia recente. E’ stato l’apice, il punto piu’ acuto e raccapricciante dei decenni del secolo scorso, contrassegnati da guerra, da progetti di dominio sul continente, dal culto della potenza, da totalitarismi”. Cosi’ il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel suo discorso alla celebrazione della Giornata della memoria al Quirinale. “La costruzione dell’Unione europea, la nuova Europa della pace e della democrazia, rappresenta la risposta politica storicamente piu’ importante a tutto questo e la coscienza del genocidio e’ stato uno dei motori fondamentali del processo di convergenza tra Paesi democratici”, aggiunge Mattarella. CONTINUA A LEGGERE
