Il mio rapporto con Pogba e' semplice: io parlo e lui ascolta". Zlatan Ibrahimovic sorride ma ha gia' preso il giovane centrocampista francese sotto la sua ala
Il mio rapporto con Pogba e’ semplice: io parlo e lui ascolta”. Zlatan Ibrahimovic sorride ma ha gia’ preso il giovane centrocampista francese sotto la sua ala protettiva in queste prime settimane a Manchester. “E’ un giocatore di grande talento ma dobbiamo essere realisti, molte persone vogliono mettere parecchia pressione su Paul ma posso dire che e’ uno che lavora tantissimo, che vuole davvero migliorarsi e ha il giusto atteggiamento – prosegue lo svedese ai microfoni di ‘Sfr Sport 1′ – Non dobbiamo dimenticare che e’ giovane”. Allo United, intanto, ha ritrovato Jose’ Mourinho, gia’ suo allenatore all’Inter nella stagione 2008-09. “E’ un genio, conosce tutto del calcio – continua – Non ho molti rimpianti nella mia carriera ma uno e’ quello di non aver lavorato piu’ a lungo con lui.
Quando e’ arrivata la possibilita’ di riaverlo come allenatore allo United, e’ stata una decisione facile. Chi non vorrebbe lavorare con lui? Sono in un grande club con un grande tecnico e voglio vincere il piu’ possibile. Io so cosa Mourinho vuole, cosa pretende, e so cosa cerca. Siamo entrambi dei vincenti e faro’ il massimo per vincere anche qui. Abbiamo vinto entrambi quando eravamo piu’ giovani e vinceremo anche adesso che siamo un po’ piu’ vecchi”. E nell’elogiare Mourinho, Ibra sembra tirare una frecciata a Guardiola, col quale ha avuto parecchie frizioni ai tempi del Barcellona e che ritrovera’ come avversario domani nel derby di Manchester. “Mou ha avuto molto successo in un ristretto periodo di tempo ed e’ uno diretto con tutti, non e’ uno di quegli allenatori che ti parla alle spalle, se non sei bravo abbastanza te lo dice e preferisco una persona cosi’ rispetto a chi non ti dice nulla”. Il Paris Saint Germain sembra ormai lontanissimo e Ibra non nutre alcuna nostalgia: “l’unica cosa che mi manca e’ lo stipendio…”.
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