Gli Hunza sono una piccola popolazione che vive nella parte settentrionale del Pakistan Hunzas. Si ritiene sia la popolazione più sana e più longeva al mondo; secondo una statistia sono le persone felici sulla terra e non conoscono il cancro. Sono soliti fare il bagno in acqua fredda e danno alla luce bambini anche all’ età di 65 anni.
Non consumano prodotti alimentari importati, seminano e raccolgono il proprio cibo. Hunzas consumano sempre frutta e verdura cruda, albicocche secche, noci, diversi tipi di cereali come il grano saraceno, miglio e orzo, latte, uova, legumi e raramente formaggio. Non fanno mai spuntini.
Il popolo Hunza mangia un poco e cammina tutto il giorno.
Gli esperti medici affermano che questo periodo di digiuno e la loro dieta è il motivo per cui vivono così a lungo e hanno una vita sana. Si ritiene che probabilmente le elevate quantità di albicocche sono il motivo per cui non soffrono di tumore e / o di cancro. I semi di albicocca contengono la vitamina B-17, noto e potente agente anti-cancro.
Si racconta che alcune persone Hunza abbiano vissuto fino a 150 anni. Grazie allo stile di vita sano e ad una dieta sana hanno un aspetto sempre più giovane e le loro donne riescono partorire a 65 anni di età.
In una storia pubblicata nel 1984 si raccontava dell’arrivo a Londra di un certo Abdul Mbundu. L’uomo, proveniente dal popolo Hunza, arrivato a Londra, ha stupito gli addetti alla sicurezza in aeroporto quando ha mostrato le sue carte riportavano la data di nascita nel 1832.
Gli esperti in un congresso nazionale sul cancro svoltosi a Parigi nel mese di agosto del 1977, riferirono che i dati della “ geocancerology ” (una scienza che studia il cancro nelle diverse regioni del mondo) mostrano una completa assenza di cancro solo nella Valle di Hunza.
In realtà i fatti narrati altro non erano che bugie, come dimostrato nel 1956 da
John Clarke
medico
geologo che rimase con gli Hunza per venti mesi, a studiarli (forse incuriosito dalle affermazioni di Rodale che a trovarli invece non era mai stato) e curarli.
Si curarli, perché gli Hunza in realtà soffrivano di tutto: malaria, dissenteria e altre malattie tipiche della zona…e l’età? Beh vivendo con loro Clarke si rese conto che attribuivano l’età in maniera molto diversa da noi, oltre agli anni biologici si sommavano altri anni ricavati da esperienze e saggezza, quindi ci potevano essere 50enni che asserivano d’averne novanta e così via.
Clarke scrisse un libro sulla sua esperienza, Hunza: Lost Kingdom of the Himalayas, pubblicato da Funk & Wagnalls Company, nel 1956.
Rodale tra l’altro scriveva gli articoli e i libri solo per propagandare uno stile di vita naturale e semplice, guarda caso sua era la casa editrice che pubblicava le riviste e i libri, e sue le aziende che vendevano cibi naturali !!!
Piccola curiosità Rodale morì d’infarto a 72 anni sul palcoscenico del Dick Cavett Show nel 1971, avevano appena finito d’intervistarlo, tra le sue ultime battute: CONTINUA