Lusciano e Aversa, gli appalti gestiti dalla camorra. I Cesaro verso processo
L’inchiesta aperta grazie alle dichiarazioni di Luigi Guida alias o’ drink, e riguarda l’area industriale di Lusciano e un centro sportivo al confine con Aversa. Grazie alle dichiarazioni del pentito che scarcerato nel 2004 da boss dei quartieri a Napoli divenne capo clan in provincia di Casera, i pm della Procura di Napoli coordinati dall’aggiunto Giuseppe Borrelli, emisero l’ordinanza di custodia cautelare di una serie di ex funzionari e amministratori del comune di Lusciano, e furono coinvolti nell’inchiesta anche alcuni ex politici della zona.
Il gip dovrà ora decidere sulla richiesta dei magistrati in merito all’archiviazione delle posizioni di Luigi Cesaro, deputato di Forza Italia ed ex presidente della Provincia di Napoli e Nicola Turco di Lusciano; il parlamentare di Sant’Antimo, infatti, era stato accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e turbativa d’asta, ma il provvedimento a suo carico venne demolito dal tribunale del Riesame e dalla corte di Cassazione.
Il pm ha invece chiesto il processo, così come per gli ex sindaci di Lusciano Isidoro Verolla e Francesco Pirozzi. per i fratelli imprenditori di Luigi Cesaro, Aniello e Raffaele di Sant’Antimo, Stessa istanza per Nicola Ferraro, l’ex consigliere regionale di Casal di Principe. La decisione del giudice di Napoli è prevista a settembre.