ITALIA: Buffon; Barzagli, Bonucci, Romagnoli; Florenzi, Montolivo (30’pt Bonaventura), De Rossi, Parolo (31’st Belotti), De Sciglio; Eder, Pelle’ (14’st Immobile). Allenatore: Ventura
SPAGNA: De Gea; Carvajal, Sergio Ramos, Pique’, Jordi Alba (22’pt Nacho); Koke, Busquets, Iniesta; Vitolo (39’st Thiago Alcantara), Diego Costa (22’st Morata), David Silva. Allenatore: Lopetegui.
ARBITRO: Brych (Germania)
RETI: 30’st Vitolo, 37’st De Rossi (rig).
NOTE: spettatori: 38.470. Ammoniti: Busquets, Vitolo, Diego Costa, Parolo, Bonaventura, Sergio Ramos, Piquè, Bonucci. Angoli: 13-2 per la Spagna. Recupero: 2’, 3’.
Si stava profilando un disastro degli azzurri, forti con i deboli e deboli con i forti. Ma un rigore “generoso” segnato da De Rossi ci ha evitato una sconfitta sanguinosa. Un erroraccio di Buffon in uscita di piede al limite dell’area e il facile gol di Vitolo, poteva costare una sconfitta che avrebbe influito sulla qualificazione. Dall’Italia ci si aspettava di più ed è inutile revocare Parigi e la bella vittoria dell’Europeo. L’Italia odierna era parsa ben poca cosa davanti ai palleggiatori spagnoli che ci hanno attaccato a lungo, ma sono mancati in fase conclusiva. Con una certa dose di fortuna gli azzurri hanno conservato il risultato sul filo dello zero a zero, ma la differenza sul campo si è vista, eccome. Nella ripresa gli azzurri si sono riversati qualche volta nell’area avversaria, trovando il rigore del pareggio, un po’ fortunoso, ma importante. Insomma, è proseguita così così, l’avventura azzurra verso Russia 2018-
«Abbiamo pagato un po’ di tensione in alcuni giocatori – ha detto il ct Ventura – perché ogni volta che prendevamo palla la perdevamo subito, ci voleva più personalità. Poi ci siamo tolti qualche ansia, e iuomo contro uomo abbiamo avuto possibilità anche di vincere. Hanno avuto possesso, ma lo sapevamo: ma il gol è stato un episodio, e Buffon non ha fatto parate. Credo sia un buon risultato tenendo presente la Spagna e tutti i nostri acciacchi».