Arriveranno in 15mila in Italia per riconoscere sin dai primissimi segnali i bimbi vittime di abusi. Si tratta di pediatri e medici di base specializzati proprio sul tema, dottori sentinella che costituiranno la prima rete anti-abuso al mondo.
Come riporta l’Ansa, il progetto, già avviato, è stato lanciato dalla multinazionale farmaceutica Menarini che lo ha sostenuto con un investimento di un milione di euro, in collaborazione con Telefono azzurro, Società italiana di pediatria, Federazione italiana medici pediatri e Associazione ospedali pediatrici italiani.
Obiettivo dell’importante progetto è quello di realizzare un network sanitario contro la violenza sui minori avvalendosi della collaborazione di 13 tra i maggiori ospedali pediatrici italiani.
Sono circa 70-80mila all’anno i casi di violenza e abusi sui minori, un dato allarmante che va arginato in tempi brevissimi.
La prima fase del progetto, si apprende da Ansa Salute, è il ‘train the trainers’ e prevede la formazione di mille pediatri che, attraverso 23 corsi intensivi in tutte le regioni saranno allenati a riconoscere i segnali.
Grazie a loro circa 15 mila fra medici di base e pediatri del territorio potranno essere supportati.
I 13 ospedali, inveci, saranno promotori di corsi di formazione e saranno punti di riferimento dei pediatri del territorio.