A sperimentare questo nuovo modo di interagire con la clientela è stata Pizza Hut, ma pare che anche altre aziende stiano implementando il sistema, fra cui Taco Bell, Subway e Domino. Se dunque negli ultimi anni si è assistito alla crescita delle ordinazioni online con consegna a domicilio, ora l’idea è quella di utilizzare strumenti che gli utenti usano già abitualmente e che sono entrati nella quotidianità: le chat, come Facebook Messenger. D’altronde i numeri di questa piattaforma sono impressionanti, secondo i dati presentati in aprile, gli utenti attivi di Messenger sono ben 900 milioni, che rappresentano circa l’11% della popolazione mondiale. Il 72% degli utenti di Messenger è un abituale acquirente online.
Le aziende presenti sono invece 50 milioni. Basta riflettere su queste cifre per capire l’enorme potenziale dello strumento e di altri canali simili, come i messaggi diretti su Twitter o Slack. Dare l’opportunità di ordinare attraverso una chat vuole dire raggiungere facilmente, rapidamente ed efficacemente la clientela, 7 giorni su 7, 24 ore al giorno, da un lato, e registrare per ogni cliente le preferenze, gli interessi, le abitudini, informazioni utili per poi fare attività promozionali o attuare strategie dicomunicazione mirate. Negli Stati Uniti questo modo di ordinare è già una realtà, non ci sarà da sorprendersi se approderà presto anche in Italia. Probabilmente sarà proprio questo il canale privilegiato del food delivery. Vi è venuta fame? No problem, accedete a Messenger; effettuare l’ordine sarà facile come chattare con un amico.