I deputati francesi hanno approvato una modifica del Codice civile che vieta qualsiasi tipo di punizione corporale da parte dei genitori nei confronti dei loro bambini. Si tratta di una misura simbolica, ma al tempo stesso considerata fondamentale. Nel 2015 il Consiglio d’Europa redarguì Parigi per non aver mai vietato esplicitamente le punizioni corporali sui bambini. La parola ora al Senato, che dovrà completare l’iter legislativo.
La proposta, presentata dai deputati socialisti ed ecologisti e adottata dall’Assemblea nazionale, prevede la modifica del Codice affinché venga precisato come l’esercizio dell’autorità parentale escluda “qualsiasi gesto crudele, degradante o umiliante, compreso il ricorso a qualsiasi violenza corporale”. La misura riguarda solo il Codice civile poiché non è prevista alcuna nuova sanzione penale nei confronti dei genitori oltre a quelle già esistenti. Ma vuole enunciare “un principio chiaro, che deve essere ripetuto ai padri e alle madri, impregnando i loro comportamenti futuri”, sottolineano i deputati promotori del testo.
La ministra della Famiglia, Laurence Rossignol, ha accolto con favore l’emendamento, “strumento indispensabile per la prevenzione dei maltrattamenti sui bambini”.
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