L’Happy Meal, o il Big Mac, sono realtà nella vita quotidiana degli italiani. Il Mc Donald’s è un monumento, fa parte di tutti, e tutti ci sono stati almeno una volta. Forse però anche il Fast Food più famoso al mondo, ha raggiunto il capolinea.
Chiude Mc Donald’s. La multinazionale americana fondata nel 1955 da Ray Kroc, è in crisi.
Da quando l’amministratore delegato Don Thompson ha abbandonato il suo posto, il deficit è aumentato, sino ad arrivare alla chiusura di 700 punti in tutto il mondo, la metà dei quali tra Usa, Cina e Giapone. 148 invece, sono i ristoranti che verranno chiusi negli Stati Uniti.
Le vendite dei punti vendita sono negative o in pari da 13 mesi consecutivi. Sono state introdotte nuove specialità, è stata introdotta la colazione servita a tutte le ore, e la possibilità di personalizzare il panino con l’opzione Create Your Taste, ma a nulla sono servite. Anzi, secondo un sondaggio effettuato da Mark Kalinowski con i gestori dei locali Mc Donald’s, tutte queste iniziative hanno solo peggiorato la situazione, complicando anche il lavoro.
La domanda è una: anche l’Italia deve preoccuparsi per la crisi Mc Donald’s?