“Quella sulle unione civili è una legge che non condivido. Ho votato contro, penso che se si ha un po’ di buon senso si capisce che è propedeutica unicamente ad arrivare al diritto di adozione, il che non significa garantire un diritto ma negare un diritto al più debole che è il bambino al quale viene negato il diritto di avere un padre e una madre”. Così la candidata a sindaco di Roma Giorgia Meloni a margine del confronto organizzato dall’Acer. “Non mi sembra una grande conquista di civiltà”, sottolinea, e sull’invito alla ‘disobbedienza’ rivolto ai sindaci leghista da Matteo Salvini, spiega: “Penso che i sindaci abbiano il diritto di non celebrare personalmente queste unioni – conclude Meloni – ma poi la legge si rispetta. Poi noi ci batteremo per abrogarla, faremo un referendum e quindi faremo del nostro meglio nelle sedi competenti”.
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