La Spagna medita la vendetta nei confronti dell’Italia. Parliamo di sport e di calcio, naturalmente, e questo si evince dalle parole di uno dei dei grandi centrocampisti delle furie rosse che giovedì a Torino affonterà l’Italia per le qualificazioni ai Mondiali del 2018 in Russia. La sconfitta dello scorso 27 giugno a Saint Denis, negli ottavi di finale di Euro2016, non è stata digerita da Sergio Busquets, mediano del Barcellona che ammette: «In Francia abbiamo commesso degli errori e non siamo stati all’altezza, adesso ci giochiamo la qualificazione al Mondiale – spiega Busquets – e abbiamo la possibilità di prenderci una rivincita. Non è una partita decisiva, ma sicuramente è importante. Noi e l’Italia lotteremo per il primo posto perché siamo le nazionali
più forti del girone. Rispetto agli Europei non è cambiato molto in termini di giocatori, ma adesso è iniziato un nuovo ciclo, il mister e lo staff sono nuovi, così come le idee. Veniamo dalle vittorie che abbiamo conquistato a settembre e che ci hanno dato entusiasmo, siamo tornati ad avvertire quelle sensazioni che ci hanno fatto vincere in passato e che metteremo in campo giovedì a Torino». Busquets ha le idee chiare sull’Italia che si troverà di fronte. «Giocheranno – conclude Busquets – come hanno fatto agli Europei, tre centrali in difesa, due esterni, due attaccanti. Fanno molto bene quattro o cinque cose, giocano a memoria e noi dovremo cercare di impedirglielo, ma rimanendo noi, noi vogliamo essere protagonisti, tenere il pallone, creare gioco e occasioni da gol. Abbiamo visionato diversi video e ci stiamo preparando bene».