Iraq, Isis colpisce ancora: 40 civili uccisi per tradimento e appesi ai lampioni. E’ accaduto a Mosul, sarebbero prima stati uccisi brutalmente e poi appesi ai lampioni come dimostrazione alla comunità, quasi a dire: ecco cosa accade a chi ci tradisce. Una strage brutale, sarebbero almeno 40 i morti ammazzati. Lo riferisce l’Onu, secondo cui le uccisioni sono avvenute martedì. I cadaveri, con indosso tute arancioni e la scritta in rosso, “traditori dell’Isf” (le forze di sicurezza irachene) sono stati appesi in diversi distretti della città dove l’esercito di Baghdad continua l’offensiva per cacciare lo Stato islamico. Come si legge su Tgcom24: “Le uccisioni, riferisce la commissione per i diritti umani dell’Onu che cita fonti locali, sono state effettuate su ordine di tribunali auto-nominati. Un’altra persona, invece, sarebbe stata uccisa nel quartiere di Bab al-Jideed perché sorpresa a usare un telefonino, in violazione del divieto imposto dagli integralisti. [post-correlato] Sempre secondo il rapporto delle Nazioni Unite, 20 persone sono state uccise a colpi di pistola mercoledì nella base militare di Ghabat, a nord di Mosul, perché accusati di fuga di informazioni. L’Onu ha espresso preoccupazioni per l’utilizzo di ragazzini da parte del Califfato dopo la diffusione di un video in cui si vedono bambini uccidere 4 persone per spionaggio”.