INSETTI: CIBO DEL FUTURO.
Secondo la FAO più di 2 miliardi di persone fanno già uso di insetti per fini alimentari e le specie commestibili in commercio sono oltre 1.900.
Nel 2050 si calcola che saremo più di 9 miliardi, vivremo in un Pianeta con risorse scarse.
Proprio gli insetti sembrano essere la risposta. Sono economici, eco-sostenibili e con un elevato contenuto proteico, sono per questo considerati il cibo del futuro.
Attualmente in Europa non è concessa la vendita di insetti, ma negli ultimi mesi qualcosa sta cambiando.
Le normative europee circa il consumo di insetti per uso alimentare sono piuttosto chiare e restrittive: gli insetti rientrano nella definizione di “Novel Food” – Regolamento (CE) 258/97 – ovvero tutti quei prodotti e sostanze alimentari per i quali non è dimostrabile un consumo significativo all’interno dell’Unione europea.
Lo scorso ottobre è stata anche emanata una Opinion dell’EFSA, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, in cui gli esperti hanno evidenziato che la potenziale insorgenza di pericoli microbiologici è prevedibilmente simile a quella associata ad altre fonti di proteine non trasformate.
PROPRIETA’ NUTRIZIONALI
Gli insetti inoltre dal punto di vista nutrizionale presentano un alto valore proteico, al pari della carne e del pesce.
QUALI SONO LE SPECIE DI INSETTI UTILIZZATE COME CIBO?
Sempre dallo studio condotto dalla FAO le specie più utilizzate nell’alimentazione risultano:
- Coleotteri 31%
- Lepidotteri 18%
- Api, vespe e formiche 14%
- Cavallette, locuste e grilli 13%
- Cicale, cicaline, cocciniglie e cimici 10%
SICUREZZA ALIMENTARE
Dagli studi condotti non sono emerse correlazioni tra il consumo di insetti e la trasmissione di malattie o parassiti (a condizione che gli insetti siano trattati nelle stesse condizioni sanitarie di qualsiasi altro cibo).
RISTORANTI:
4 ristoranti al mondo servono insetti nei loro piatti gourmet
Ecco dove
Nizza – ristorante Aphrodite. Lo chef stellato David Faure ha ideato un intero menu a base di insetti, compresa la piccola pasticceria:
Copenaghen – ristorante Noma. Seduti ad uno dei tavoli del Noma, considerato il ristorante migliore al mondo, potrete ordinare un ottimo garum di cavallette (il garum è una salsa di pesce fermentata), vanto dello che
San Paolo – DOM di San Paolo. Alex Atala, chef di questo ristorante e protagonista di una copertina del Time, che lo inserisce tra gli dei del cibo, consiglia in particolare le formiche amazzoniche, che, assicura, sorprendono sempre per il loro gusto piccante e asprigno, simile al lemon-grass.
Gerusalemme – ristorante Eucalyptus. Moshe Basson è lo chef di questo celebre ristorante kosher, che serve le migliori farfalle alle locuste fritte, con pomodori, timo e pesto di peperoni arrosto.