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mercoledì, 26 dicembre 2018

Cominciamo con il chiarire che le infestazioni di pidocchi non sono legate alla scarsa igiene, tutt’altro, sembra che negli ultimi anni i pidocchi siano più comuni e più duri a morire, forse proprio a causa dei sistemi immunitari dei bambini più indeboliti da una vita più sedentaria, più farcita di prodotti chimici di igiene, etc.

Sintomi

  • Intenso prurito del cuoio capelluto
  • Piccoli rigonfiamenti rossi sul cuoio capelluto, collo e spalle
  • I rigonfiamenti possono avere croste e produrre liquido
  • Presenza di piccoli puntini bianchi (uova, o lendini) sui capelli, in prossimità della testa e difficili da togliere.

 

PRIMA DI TUTTO E’ OPPORTUNO DOTARSI DI UN PETTINE A DENTI MOLTO STRETTI, preferibilmente di metallo (spesso incluso nei kit).

Ormai i trattamenti prevedono applicazioni di circa 15 minuti, per provocare la morte dei parassiti, quindi in poco tempo, possiamo venire a capo del problema.

RIMEDI PIU EFFICACI

Sulla pediculosi esistono studi scientifici. I rimedi “efficaci” vengono detti tali perché riescono a provocare la morte non solo del pidocchio, ma anche delle uova (lendini) e delle larve (lo stadio intermedio tra l’uovo e il pidocchio).

Sono da preferire creme, oli, gel o schiume, anziché le lozioni o polveri che potrebbero risultare molto irritanti in special modo per i bambini e per alcuni soggetti asmatici. Sconsigliati gli shampoo usati in maniera tradizionale, in quanto il tempo di contatto con il cuoio capelluto è molto breve e il principio attivo si diluisce con l’acqua rendendolo meno efficace.

Le sostanze chimiche più efficaci alla base dei prodotti topici si suddividono in 3 categorie:

  • piretrine naturali,
  • piretroidi (piretrine sintetiche),
  • malathion.

Esistono poi altre sostanze la cui azione è meno efficace.

Le piretrine naturali si estraggono dal piretro, ricavato dai fiori di alcune specie di Chrisantemum. I prodotti a base di piretrine sono in genere ben tollerati e vengono scarsamente assorbiti tramite la cute dell’uomo, infatti sono rari i casi di dermatiti e/o riniti.

I piretroidi, piretrine di sintesi, sono uguali nell’efficacia e nel meccanismo di azione alle piretrine naturali, tuttavia risultano più stabili (sono meno sensibili al calore ed alla luce) ed hanno un’azione più prolungata nel tempo che rimane anche dopo la rimozione del prodotto.

I piretroidi in genere possono causare irritazioni e pruriti locali che scompaiono nel giro di un giorno.

Il malathion ha effetti collaterali più marcati rispetto alle piretrine: se viene assorbito per via cutanea può provocare ipersudorazione, ipersalivazione e ipermobilità intestinale. Se nell’adulto è molto difficile che accada, per i bambini il suo uso è sconsigliato

Per questi prodotti si rende necessario ripetere il trattamento dopo una settimana, questo perché le piretrine artificiali svolgono la loro azione prevalentemente sul pidocchio adulto e sono meno efficaci sulle uova.

Il trattamento in genere richiede un’applicazione di circa 10 minuti, a cui segue la rimozione delle lendini con il pettinino e pettinando con cura le ciocche di capelli bagnati dopo il trattamento.

Nei giorni successivi sarà opportuno controllare il capo e solo eccezionalmente ripetere il trattamento dopo 7-10 giorni se si osservasse la ricomparsa di parassiti.

Questi rimedi agiscono sul sistema nervoso del pidocchio, provocandone la paralisi e quindi il soffocamento.

Oltre a questi rimedi “topici” esiste anche la possibilità di somministrare degli antibiotici (tipo Bactrim) per via orale, che entrando in circolo nel sangue agiscono sul pidocchio… anche se a noi questo pare un metodo con effetti collaterali più invasivi anche sul nostro corpo. Tuttavia potrebbe essere l’unica soluzione nel caso in cui i pidocchi non rispondano al trattamento, e, in ogni caso, per questo va consultato un medico.

 

RIMEDI NATURALI

Alcuni oli essenziali come il timo, la lavanda, l’origano, l’anice e la noce di cocco hanno proprietà antimicrobiche ed insetticide dimostrate da prove in vitro. In particolare uno studio ha messo in evidenza che una miscela di anice, noce di cocco e ylang-ylang ha avuto un effetto pediculocida superiore a quello del già citato malathion.

Gli oli essenziali inducono crisi respiratoria nel parassita.

Anche l’Olio di Neem si è dimostrato efficace nella lotta contro i pidocchi (purtroppo l’olio di neem, in purezza, ha un’odore pessimo!).

In rete, in farmacia ed in erboristeria potete trovare diverse soluzioni a base di oli essenziali e olio di neem.

 

I prodotti naturali come l’aceto, la maionese ed altre cose simili sono rimedi popolari che però non sono efficaci nel debellare la pediculosi, tuttalpiù possono alleviare i sintomi come prurito ed irritazione cutanea.

L’aceto, diluito in acqua sembra efficace per aiutare a rimuovere le lendini morte (ma occhio, che può bruciare se il cuoio capelluto è ferito dalle punture dei pidocchi).

Tra i rimedi naturali è importante annoverare i pettinini con i denti di metallo: scegliete quelli con denti lunghi. Ne esistono alcuni che hanno delle scalanature nei denti che consentono di danneggiare le uova dei pidocchi al passaggio, le uova infatti sono molto difficili da debellare, in genere non muoiono con i prodotti. Passate il pettinino quotidianamente.

 

Alcune cose importanti da tenere a mente:

  • Non trattare la persona infestata più di 3 volte con lo stesso prodotto. Nel caso che il trattamento risultasse inefficace, consultare il proprio medico o il farmacista per un intervento alternativo.
  • Non utilizzare contemporaneamente o mescolare insieme prodotti diversi, indicati contro i pidocchi.
  • E’ fortemente consigligato togliere le lendini dai capelli bagnati con un pettine speciale con denti fitti nei giorni 1, 5, 9 e 13 (contati a partire dall’inizio del trattamento)
  • Lavare accuratamente i pettini e le spazzole immergendoli in acqua calda per 10 minuti o utilizzando uno shampoo antiparassitario, o mettendoli in freezer per almeno 24 ore.
  • Ricordate che tagliare i capelli non serve! può caso mai rendere più semplici i controlli e i trattamenti, ma non riduce il rischio di infestazione nè elimina il problema.
  • Tutti gli oggetti tessili (abiti, lenzuola, peluche, …) del bambino dovrebbero essere lavati a più di 60°C, se non potete lavarli, chiudete i tessili dentro un sacco di plastica per 10 giorni, affinché i pidocchi muoiano di fame. Un metodo più corto sarebbe depositare il sacco di plastica nel congelatore per 24h (i pidocchi moriranno ugualmente). Il pidocchio muore dopo 48 ore lontano dal capo, ma le uova e le lendini sono più longeve, per questo, su superfici tessili non lavabili e’ opportuno quindi questa accortezza.

Prevenzione

Non esistono trattamenti “preventivi” scientificamente accreditati, e NON vanno usati i prodotti per eliminare i pidocchi in modo preventivo, a meno che non ci sinao ragioni per pensare di poter essere stati contagiati (es. i bambini hanno i pidocchi), perché è come usare l’antibiotico come prevenzione per la polmonite.

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Parliamo di rimedi “inconsueti” come la tinta per capelli, la piastra per lisciare i capelli, il casco per la piega e altro.

1. Se scoprite che i bambini hanno i pidocchi (lo scoprite in genere perché controllate loro la testa e ci trovate dei piccoli puntini bianco-giallastri, oppure perchè li vedete grattarsi e trovate le uova), dopo aver fatto un primo trattamento, persistete, non abbassate la guardia, perché è MOLTO più probabile che l’infestazione si riproponga a breve. La ragione di questo è presumibilmente il fatto che le uova (lendini) sono molto resistenti ai trattamenti. Quindi vanno rimosse tutte dopo il trattamento, ed è facile che alcune sfuggano.

Dunque, dite ai bambini di avvisare se sentono prudere la testa di nuovo, controllate periodicamente le solite zone (in particolare dietro le orecchie, la sommità del capo e la nuca) alla ricerca di uova. Ripetete il trattamento dopo 7 giorni e poi NON abbassate ancora la guardia. Non è raro che ci vogliano 3 trattamenti consecutivi almeno per venirne a capo.

2. I prodotti da usare li trovate in farmacia.Dal punto di vista scientifico vi è un principio attivo che è il più efficace, le piretrine, tuttavia alcuni farmacisti sostengono che ormai i pidocchi stiano diventando resistenti a questi prodotti, che tra l’altro sono molto aggressivi sul cuoio capelluto (ad es. il MOM a 2 dei miei 3 figli dava un bruciore forte in testa). Quindi il loro consiglio è di provare i prodotti con un’azione più “meccanica” di soffocamento, a base di oli essenziali (esistono prodotti già pronti in farmacia), che però difficilmente sarà efficace sulle uova (lendini). Tra l’altro in genere si associa un prodotto ad uno sciampo, quindi, se usate uno sciampo aggressivo (tipo il MOM) forse ha senso un prodotto diverso prima.

Un metodo inusuale è l’aglio
Aglio

Una mamma americana, medico, ha scoperto che l’aglina è un repellente per i pidocchi, quindi nella scuola della figlia ormai i bambini prendono con regolarità compresse di aglio per tenere lontani gli ospiti.

L’aglio lo trovate in capsule o compresse (io le ho trovate in farmacia a c.a 10 eur), tra l’altro è un antisettico naturale, aiuta a prevenire parassitosi ed ha molte ottime proprietà.
Purtroppo ingoiare una compressa o una capsula non è per tutti. La mia bimba piccola (3,5 anni), non riesce ad inghiottire le capsule, quando ci abbiamo provato le si è rotta in bocca, e l’aglio pizzica!
Una volta ingoiate vi rimarrà la sensazione di aver mangiato una bruschetta all’aglio…

Pidocchi nel sacco

Le ricerche scientifiche mostrano una correlazione tra le infestazioni di pidocchi e le scuole dove i bambini appendono i cappotti uno vicino all’altro. Sembra che la prossimità dei vestiti agevoli il contagio. Tanto che in Olanda il ministero della salute sembra abbia incoraggiato l’adozione della “bugbag”, l’invenzione di una mamma esasperata dal contagio dei pidocchi, che ha realizzato una divertente e colorata sacca di plastica con un gancio, nella quale inserire cappotto, sciarpa e cappelli, per evitare il contagio.

Olio d’oliva e aceto

Sbarazzarsi dei pidocchi non è così semplice, alcuni utilizzano dei rimedi “casalinghi”, ma per i quali è dubbia l’efficacia, magari potete utilizzarli come “prevenzione” o follow-up (cioè per ripetere il trattamento per sicurezza), oppure su bambini molto piccoli o se siete incinta, visto che i tradizionali rimedi non sono molto raccomandabili in quei casi.

Il suggerimento è di fare un mix con: shampoo, 3 cucchiai di olio d’oliva, 1 di tea-tree oil e 1 di eucalipto. Cospargete tutta la testa, coprite con una cuffietta di plastica, o della pellicola, lasciate agire per 1 ora. Risciacquate con una miscela in parti uguali di Acqua e Aceto. Lasciando agire per 10 minuti prima di sciacquare la testa con acqua.

Il collante con cui le uova sono attaccate ai capelli, può essere sciolto solo con acidi potenti, è per questa ragione che si consiglia il risciacquo con l’aceto, perché la sua acidità può aiutare le lendini a staccarsi più facilmente dai capelli.

 

Congelare i pidocchi

I pidocchi sono sensibili a temperature molto elevate o molto fredde. Quindi le cose che non potete lavare a 60°C, o mettere nell’asciugatrice alla temperatura massima, potete chiuderle in un sacco di plastica e mettere in freezer per 24 ore, o, se la temperatura invernale ve lo consente, perchè fa davvero freddo e ghiaccia, lasciarli fuori per 1 giorno.