L'Inghilterra cerca un nuovo commissario tecnico dopo le dimissioni di Roy Hodgson, arrivate dopo l'eliminazione da Euro 2016 agli ottavi di finale contro l'Islanda. Wayne Rooney, capitano della nazionale inglese, in merito ha le idee chiare: «Sarebbe meglio se fosse inglese». L'attaccante del Manchester United preferirebbe una soluzione interna a un commissario tecnico straniero, soluzione non esclusa ieri dal direttore generale della Football Association, Martin Glenn. Rooney, che con l'Inghilterra ha giocato anche sotto la guida dello svedese Sven Goran Eriksson e dell'italiano Fabio Capello, precisa però che la cosa più importante è un'altra: «Dovrà essere l'uomo giusto, con le credenziali e le qualità necessarie a svolgere questo ruolo. Che sia inglese o meno, aspettiamo e vediamo». Chiamato a tracciare l'identikit del successore di Hodgson, dimessosi dopo la clamorosa eliminazione per mano dell'Islanda a Euro2016, Rooney aggiunge: «Dovrà dare la sua impronta alla squadra. Ma di una cosa sono sicuro: fossi il nuovo commissario tecnico, sarei molto entusiasta perché, anche se adesso è difficile da vedere, abbiamo una buona squadra. Chiunque arriverà, avrà comunque davanti un duro lavoro». Joe Hart, invece, non si sbilancia troppo: «Quello di commissario tecnico dell'Inghilterra non è un incarico facile, siamo stati bene con Roy e si vince e si perde tutti insieme. Ovviamente nessuno di noi si sarebbe voluto trovare in queste circostanze. In questo momento è difficile pensare positivo, abbiamo fallito, la ferita è ancora fresca». Insomma, più inglese che straniero: ecco l'identikit nel possibile nuovo commissario tecnico dell'Inghilterra.