Impresa Leicester, è campione d’Inghilterra La favola e la rivincita di Claudio Ranieri

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Impresa Leicester, è campione d’Inghilterra<br> La favola e la rivincita di Claudio Ranieri

La favola Leicester può diventare realtà. Con il pareggio 2-2 del Tottenham in casa del Chelsea, le Foxes hanno conquistato il loro titolo nazionale in 132 anni di storia. Una storia ormai entrata nella leggenda quella della squadra allenata dal tecnico romano Claudio Ranieri, con l’eco della vittoria che catturato l’attenzione dei tifosi di tutto il mondo, conquistando le prime pagine dei principali quotidiani.

Le ‘volpi’ inglesi hanno dovuto aspettare 24 ore dopo il pareggio dell’Old Trafford contro il Manchester United: con 7 punti di vantaggio sui rivali londinesi del Tottenham a due partite dal termine della Premier League, il Leicester si è laureato campione d’Inghilterra. Al triplice fischio finale dello Stamford Bridge, in una frazione di secondo, l’incontenibile tripudio si è trasferito da Londra a Leicester, pronta ormai da giorni a dare il via ai festeggiamenti.

Protagonista assoluto di questa favola è l’allenatore 65enne Claudio Ranieri, inizialmente criticato da media e tifosi al momento del suo ingaggio sulla panchina della formazione inglese. Ora è diventato il più idolatrato: è ritratto in un gigantesco murales nel centro della città, gli sarà dedicata una via cittadina e con ogni probabilità anche le chiavi della città.

Altri eroi di questa favola moderna sono l’attaccante Jamie Vardy e il centrocampista Riyad Mahrez: il primo appena tre stagioni prima giocava nell’ottava serie inglese con la squadra dei lavoratori della British Steel, una delle principali compagnie siderurgiche britanniche; il secondo fino a quattro anni prima giocava ancora per la squadra delle riserve del Le Havre, nel campionato amatoriale francese.

In mezzo al campo a costruire la diga che ha portato alla vittoria finale il cervello e i muscoli di Danny Drinkwater, ex scarto del Manchester United, e il cattura-palloni francese N’Golo Kanté. Un muro costruito anche su una difesa di ferro, guidata dall’esperienza di di Robert Huth e del capitano Wes Morgan e dalle parate di Kasper Schmeichel, figlio d’arte e campione d’Inghilterra come papà Peter.

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