Dal set di Gomorra all’ergastolo. E’ la trafila di Bernardino Terracciano, protagonista nel 2008 nel film di Matteo Garrone e condannato dalla Corte di Assise al massimo della pena nel processo per il duplice omicidio di Giuseppe Caiazzo e di suo padre Luigi, avvenuto nel 1992. L’assassinio di quest’ultimo sarebbe avvenuto, secondo la Dda, a Villa Literno nella masseria del fratello dell’attore, Giuseppe Terracciano, anche lui condannato al massimo della pena.
Bernardino Terracciano, 68 anni, considerato un affiliato al clan diretto dal boss Francesco Bidognetti detto “Cicciotto e Mezzanotte”, ha recitato oltre che in “Gomorra” (interpretava la parte di “Zi Bernardino” in alcune scene girate a Castel Volturno), anche nella pellicola “L’imbalsamatore”, sempre di Garrone.
Carcere a vita anche per il boss Francesco Bidognetti detto “Cicciotto e Mezzanotte” e per il ras Raffaele Catone. Inflitti, inoltre, 13 anni e mezzo a Domenico Bidognetti (“Mimì o Bruttaccione”) e Pasquale Vargas, 12 anni a Roberto Vargas. Infine 16 anni e mezzo per Enrico Verde e 16 anni per Francesco Montone.
Le due vittime, già appartenenti alla N.C.O. di Raffaele Cutolo, sono state uccise nell’ambito dell’offensiva posta in essere dal clan dei casalesi, finalizzata a stroncare qualsiasi tentativo di riorganizzazione del suddetto clan. per affermare la propria egemonia nell’intera provincia di Caserta. Le indagini – all’epoca concluse con una richiesta di archiviazione – sono state riaperte a seguito di ulteriori dichiarazioni di vari collaboratori di giustiza] che, supportate dall’attività di riscontro svolta dalla D.I.A, hanno permesso di fare luce sulla dinamica e sul movente del duplice omicidio.
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