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Salute

Gli Ictus sono di due tipi. Ecco come agire entro per prime ore quando accade

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Le mortalità o invalidità derivanti dal ictus sono in aumento, causa numerosi fattori. Ecco come distinguerli e cosa fare subito

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Le tue tipologie di ictus:

<emorragico> rottura di un vaso (la causa maggiore è l’ipertensione arteriosa) e può interessare sia il tessuto cerebrale che le meningi (in seguito di traumi). Le conseguenze dell’ictus dipendono dalla regione anatomica interessata a cui si aggiunge l’effetto dell’ematoma.

<ischemico> occlusione del vaso (fattori di rischio ipertensione, fumo,obesità, patologie cardiache). Una prima distinzione di ictus ischemico riguarda l’anatomia della circolazione sanguigna: abbiamo il circolo cerebrale anteriore e quello posteriore. Le conseguenze del primo si manifestano a causa di lesioni dei lobi cerebrali (frontale, temporale, parietale), quelle del secondo a causa di lesioni del tronco e/o cervelletto, quindi più profonde o da lesioni corticali posteriori (parietali e occipitali). In questo caso le conseguenze possono aggravarsi a causa dell’edema.
PRIMA COSA DA FARE: CHIAMARE IMMEDIATAMENTE IL 118
L’ictus è un’emergenza, perciò la persona con un sospetto ictus deve ricevere il prima possibile le cure più adatte. Va contattato subito il 118, perché è fondamentale essere trasportati con urgenza nell’ospedale più vicino, possibilmente dotato di un centro organizzato per l’emergenza ictus, cioè il Centro Urgenza Ictus o Stroke Unit.
Questi Centri sono composte da un team di professionisti multidisciplinari (sia medici sia infermieri) che conoscono il problema e sono in grado di trattarlo a perfezione.
Confronti fra dati di diversi studi condotti in diversi Paesi, hanno rilevato che con questa modalità gestionale si riducono statisticamente sia la mortalità sia il grado di invalidità di chi ha subito un ictus, indipendentemente dalla gravità e dall’età di chi è colpito.
Essenziale è cercare di far arrivare la persona nella struttura specializzata quanto prima in modo che esegua subito gli esami, la Tac in particolare, per capire se l’ictus è stato determinato da un’ischemia o da un’emorragia. Nel primo caso, infatti, si può procedere alla trombolisi, una tecnica in grado di sciogliere il coagulo che impedisce al sangue di arrivare al cervello.
La cosa importante, però, è agire entro le prime tre-quattro ore al massimo perché, dopo quest’arco di tempo può verificarsi un’emorragia in seguito al trattamento. Naturalmente, prima si interviene, più parti di cervello possono essere salvate.
Qui di seguito la Lista degli ospedali che hanno un Centro Urgenza Ictus – Stroke Unit (aggiornata al mese di maggio 2016)
NOTA: Per il riconoscimento dei centri è obbligatoria la registrazione sul registro internazionale trombolisi SITS-ISTR (Safe Implementation of Treatment in Stroke-International Stroke Thrombolysis Registry).

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