NAPOLI – Potrebbe essere vicina ad una svolta l’indagine sulla morte di Vittorio Materazzo, l’ingegnere cinquantunenne accoltellato davanti al portone della propria abitazione, al civico numero 3 di viale Maria Cristina di Savoia a Chiaia.
Il commissario Maurizio Fiorillo che porta avanti le indagini insieme al Capo della Squadra mobile Fausto Lamparelli – sentito da Retenews24 – si è trincerato dietro l’assoluto riserbo in virtù del segreto istruttorio, ma ha confermato la presenza di “forti sospetti” e che si è in attesa di “ulteriori riscontri”.
Tra le tante piste seguite dagli inquirenti potrebbe dunque esservene una più accreditata delle altre e le conferme, in tal senso, potrebbero arrivare da questi ulteriori accertamenti.
Impossibile sapere, al momento, quale delle strade percorse dagli inquirenti abbia maggiore credito, tuttavia appare sempre più evidente che la trama dell’omicidio sia più complicata di quanto ipotizzato in un primo momento.
Sembra da escludere l’ipotesi della semplice rapina e prende invece corpo la possibilità di un vero e proprio agguato: si è parlato nelle prime ore di una serie di telefonate e di un sms ricevuti dalla vittima poco prima dell’omicidio. Circostanza, comunque non confermata né smentita dal commissario Fiorillo, che potrebbe far pensare addirittura ad un “appuntamento” dato dal carnefice alla propria vittima.
Così come non è confermata ufficialmente la presenza di un supertestimone che avrebbe visto le fasi finali dell’azione criminale e avrebbe raccontato di un soggetto che sarebbe sceso da un motorino, con il volto coperto da un casco, per sferrare il colpo di grazia all’ingegnere.
Gli inquirenti sono a lavoro anche sul possibile movente e, nonostante la comprensibile assoluta riservatezza del loro operato, sembra nell’aria la soluzione del caso.
Non è ancora chiaro però se, dietro la morte di Vittorio Materazzo vi sia, legata a doppio filo, la scomparsa del padre, per il quale più volte l’ingegnere aveva chiesto giustizia e di attivare nuove indagini nell’ambito di un’inchiesta che era stata riaperta, recentemente, solo relativamente ad un’ipotesi di falso.
La sensazione è che queste siano ore decisive per capire qualcosa di più sul giallo di Chiaia.