Otre 200 episodi di assenteismo nel comune di Boscotrecase, nel Napoletano. Sono bastate poche settimane di indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, per scoprire un modus operandi che coinvolge gran parte dei dipendenti dell’Ente e che ha portato all’esecuzione di 23 misure cautelari emesse dal gip a carico di altrettante persone ritenute, a vario titolo, responsabili di truffa aggravata ai danni dello stato e di false attestazioni in servizio. Le telecamere nascoste dagli investigatori hanno documentato comportamenti truffaldini come “passare” il badge anche per colleghi assenti o “passare” e andar via per affari privati. Uno degli indagati è stato ripreso mentre va a ‘strisciare’ due badge coprendosi la testa con una scatola di cartone per non essere riconosciuto.
Intanto il Comune rischia la paralisi: 4 uffici sono completamente chiusi, perché nell’indagine sono coinvolti il comandante della polizia municipale così come il capo della ragioneria nonché il vice segretario comunale. “Rischiamo di dover chiudere il Comune”, dice il sindaco di Boscotrecase, Pietro Carotenuto, che per questo in tarda mattinata, si recherà dal prefetto di Napoli “al quale ho chiesto un incontro per capire come posso affrontare questa situazione”. Secondo quanto rende noto il sindaco, raggiunto dall’ANSA, “ai domiciliari ci sono quattro addetti alle pulizie e due dipendenti, dell’ufficio Tributi e Stato Civile. Stamattina ci ritroviamo con quattro uffici chiusi, anagrafe, stato civile, politiche sociali ed ambiente – spiega – e poi sono coinvolti il capo dei vigili e della ragioneria alla scadenza dell’esercizio di bilancio. Sto facendo rientrare, laddove possibile, il personale dalle ferie – dice ancora – ma la situazione è davvero complessa”.