E’ in programma per mercoledì l’udienza di convalida del fermo di Paolo Pietropaolo, il 40enne che lunedì a Pozzuoli ha tentato di uccidere la sua compagna, incinta, dandole fuoco.
“NESSUN PRECEDENTE” – L’uomo è attualmente detenuto nel carcere di Cassino dopo essere stato fermato nel pomeriggio di lunedì a Formia, dove, durante la fuga, è andato a schiantarsi con la sua Nissan contro un guardrail. Dopo l’udienza di convalida in programma giovedì, l’inchiesta passerà per competenza alla Procura di Napoli. Al momento Pietropaolo è
accusato di tentato omicidio ma la sua situazione potrebbe aggravarsi con il passare delle ore, soprattutto se dovesse essere confermata la premeditazione (l’uomo aveva in macchina la bottiglia di benzina).
Il suo legale, Gennaro Razzino, intercettato telefonicamente da ReteNews24 non si sbilancia: “Al momento la situazione è nota a tutti. E’ ancora troppo presto per stabilire qualsiasi linea difensiva, posso però dire solo una cosa: il mio assistito non ha nessun precedente penale, droga compresa”.
“L’HO FATTO PERCHE’ MI TRADIVA” – Pietropaolo agli inquirenti che provato a spiegare i motivi del folle gesto. Secondo il suo racconto Carla “lo tradiva da tempo, ma voleva un figlio da lui”. L’uomo è descritto come una persona instabile, fortemente stressato. Durante l’interrogatorio ha più volte detto di essere pentito, chiedendo come stava la compagna senza però fare riferimenti alla figlia neonata.
“PERCHE’ VOLEVA UN FIGLIO DA ME?” – “Sì, ho tentato il suicidio quando ho capito che cazzata avevo fatto – ha ammesso l’uomo agli inquirenti -. Ma ho provato ad ammazzarmi anche quattro mesi fa e mi hanno salvato dei ragazzi in una pineta a Castelvolturno. La non chiarezza di Carla e dei suoi sentimenti mi ha annientato. Perchè voleva un figlio da me, se continuava a stare con quell’altro? Sto male, molto male”.
“CONDIZIONI GRAVI” – Dopo aver dato alla luce la piccola Giulia Pia, nata dopo 34 settimane, le condizioni della vittima, Carla Ilenia Caiazzo, 38 anni, restano gravi. Ricoverata all’ospedale Cardarelli, il suo corpo presenta ustioni per il 50 per cento.
Sono “estremamente critiche” le condizioni dice il primario della terapia intensiva grandi ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli, Gennaro Savoia. “Ha il 50 per cento di possibilità di vivere” spiega il primario. Le ustioni hanno colpito la 38enne al volto, al collo, al torace e alla schiena e difficilmente potrà riavere, dopo innumerevoli interventi chirurgici, di nuovo il suo viso. “E’ intubata e ventilata da ieri – dice ancora il primario – ha ustioni di terzo grado su 50 per cento del corpo e se tutto andrà bene venerdì prossimo vorremmo sottoporla al primo degli innumerevoli interventi. E’ una situazione estremamente critica e la prognosi resterà riservata per diverse settimane”.