Ha adescato una giovane 13enne sui social network convincendola a inviare delle foto nuda che ha poi divulgato su altre piattaforme online. Questa l’accusa in seguito alle indagini della polizia postale di Trento che ha portato all’arresto di un 30enne napoletano responsabile di produzione e divulgazione di materiale pedopornografico.
L’uomo, che attualmente si trova in carcere a Napoli, avrebbe strappato il placet dalla minorenne in cambio di una promessa di guadagno pari a 5mila euro a settimana nel mondo della modo. Le foto della giovane sono poi finite su un gruppo whatsapp chiamato ‘tanta roba’, e da lì avrebbero iniziato a circolare in rete. Le richieste dell’uomo si sarebbero fatte via via più pressanti, al punto da chiedere alla tredicenne di mostrarsi in atteggiamenti succinti davanti alla webcam. La giovane vittima ha però confidato tutto ad alcune coetanee, che hanno raccontato gli episodi ai genitori. Quest’ultimi hanno poi fatto partire la denuncia alla polizia postale.