Fitch, agenzia di valutazione dell’affidabilità di credito americana, ha confermato il rating “BBB” dell’Italia, ma con prospettive passate da “stabili” a “negative”. All’origine della decisione la formazione del nuovo governo gialloverde, che secondo l’agenzia potrebbe portare a un livello di allentamento di bilancio che lascerebbe il debito pubblico più esposto a shock potenziali. Il rapporto deficit/pil è stimato all’1,8% nel 2018, più alto di 0,2 punti rispetto alle previsioni del Governo, per effetto dei maggiori interessi sui titoli di Stato, spiega Fitch in una nota.
Debito pubblico dell’Italia “molto elevato”
Il debito pubblico dell’Italia rimarrà «molto elevato», lasciando il paese «più esposto a potenziali shock», afferma ancora l’agenzia di rating, in una nota in cui sottolinea fra le criticità la «natura nuova e non collaudata del governo, le considerevoli differenze politiche fra i partner della coalizione e le contraddizioni fra gli elevati costi dell’attuazione degli impegni presi nel Contratto e l’obiettivo di ridurre il debito pubblico. Non è chiaro come queste tensioni politiche saranno risolte».
La nota di Fitch
«L’avversione di alcune parti del governo» dell’Italia «nei confronti dell’Ue e dell’euro rappresentano un ulteriore rischio» per l’Italia. Nonostante questo «riteniamo bassa la probabilità che il governo avanzi politiche che minaccino un’uscita» dall’Europa o la «creazione di una moneta parallela», sottolinea ancora Fitch. «Non ci aspettiamo che il governo» dell’Italia «duri l’intero mandato, e vediamo un aumento della possibilità di elezioni anticipate dal 2019», è ancora l’opinione dell’agenzia. Che sottolinea come «il rischio di elezioni anticipate renderà più difficile per i partiti fare compromessi che alienino le loro basi politiche».
fonte: il Messaggero