I pm di Firenze Luca Turco e Giuseppina Mione, secondo quanto riferito da Repubblica, hanno chiuso l’inchiesta sulla corruzione che ha visto coinvolto il reparto di cardiologia chiedendo il rinvio a giudizio di dieci persone e l’archiviazione per altre dodici.

L’udienza preliminare sarà aperta in data 15 novembre per alcuni cardiologi, accusati di corruzione per l’esercizio delle funzioni. Tra questi spuntano il nome di Luigi Padeletti, direttore della aritmologia di Careggi; David Antoniucci, direttore della cardiologia I invasiva di Careggi; Massimo Margheri, direttore della cardiologia dell’ospedale di Ravenna; Alessandro Fabiani della cardiologia di Arezzo; Marco De Carlo della cardiologia di Pisa Cisanello. Con loro anche il capo-infermiere della cardiologia di Cisanello, Giampietro Ercoli.

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Le accuse vedono ben cinque medici e l’infermiere che hanno a vario titolo ricevuto regali o svolto consulenze retribuite per St Jude Medical, Sorin Group Italia e Cid, aziende produttrici di stent . Non ci sono ovviamente dubbi sulla qualità degli stent, però la procura contesta ai cardiologi di aver ricevuto soggiorni pagati in occasione di congressi. Però il più omaggiato risulta il professor Padeletti. Escono dall’inchiesta altri stimati cardiolog