A 34 anni giochera’ per la prima volta in carriera il terzo turno di uno Slam. La favola newyorkese di Paolo Lorenzi continua. Il senese si aggiudica la maratona con Gilles Simon, testa di serie numero 30, imponendosi dopo cinque set e, soprattutto, quasi cinque ore di gioco: 3-6 6-2 6-2 6-7(1) 7-6(3) il finale a favore di Lorenzi, che sotto di un set e di un break nel secondo parziale, e’ riuscito a prendere le misure all’avversario, ribaltando tutto fino quasi a chiudere i conti nel quarto set, dove ha avuto la palla del 5-2. Ma li’ i crampi gli hanno giocato un brutto scherzo, Simon ha rimontato fino ad aggiudicarsi il tie-break e nella partita decisiva, dopo aver sprecato due match-point sul 5-4, Lorenzi ha avuto la meglio.

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“Una grande soddisfazione – esulta il senese – Ho molto lavorato, ma i risultati negli Slam non arrivavano. Ora eccomi qui al terzo turno”. Sabato pero’ lo attende una sfida sulla carta impossibile: di fronte ci sara’ Andy Murray. “E’ ovviamente favorito, ma comunque partiamo da zero a zero. Certo se gioca al suo livello e’ durissima”. Per un Lorenzi che va avanti, ecco invece fermarsi Fabio Fognini e Alessandro Giannessi. Si mangia le mani il 29enne di Arma di Taggia, andato vicino al primo successo in dieci confronti con David Ferrer. Lo spagnolo, numero 11 del tabellone, l’ha spuntata in cinque set (6-0 4-6 5-7 6-1 6-4 dopo tre ore e 25 minuti) col break decisivo sul 3-3 dell’ultimo parziale. “Sono incavolato perche’ questa partita avrei potuto vincerla – si sfoga Fognini che in classifica scivolera’ al 43^ posto – ma ho giocato bene e questo conta molto in vista del finale di una stagione difficile, in cui ho avuto delle pause a causa di problemi fisici”. Da applausi Giannessi che, travolto nel primo set, ha poi giocato alla pari con Stanislas Wawrinka, terza forza del tabellone, prima di cedere 6-1 7-6(4) 7-5, con tanto di set point sprecato nel secondo parziale. “La partita l’avevo preparata nel modo giusto – sottolinea lo spezzino che tornera’ fra i primi 200 al mondo – ho saputo gestire l’emozione di giocare in un campo prestigioso come il Louis Armstrong e davanti a tanta gente. Mi resta la convinzione di potermi misurare ad alti livelli”. Terzo turno per il bronzo olimpico e finalista 2014 Kei Nishikori, che concede pero’ un set al russo Khachanov, avanti anche Thiem, Kyrgios e Del Potro mentre escono di scena Feliciano Lopez e Zverev. Prosegue senza intoppi la caccia al settimo titolo di Serena Williams (doppio 6-3 alla connazionale Vania King), avanti anche la sorella Venus, campionessa nel 2000 e nel 2001, Agnieszka Radwanska e Carla Suarez Navarro. Secondo turno fatale invece per Samantha Stosur, che all’esordio aveva eliminato Camila Giorgi, e Timea Bacsinszky.