Farmacisti negano la Pillola dei 5 giorni

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Farmacisti negano la Pillola dei 5 giorni

In Italia viene messo in atto un vergognoso boicottaggio dei metodi di contraccezione d’emergenza, come quello della Pillola dei Cinque Giorni, il farmaco contraccettivo che può agire anche entro 5 giorni dal rapporto sessuale. Un farmaco, tra l’altro, che per le minorenni vuole una ricetta obbligatoria ma per chi ha compiuto già 18 anni non comporta alcuna condizione. Una donna maggiorenne, insomma, può richiedere la pillola in farmacia SENZA RICETTA NE’ TEST DI GRAVIDANZA.

Le donne però non si informano e i farmacisti obiettori fanno quello che vogliono. E dicono quello che vogliono. Impongono alle donne che chiedono il farmaco una ricetta e un test di gravidanza che, come detto, non sono affatto obbligatori per le adulte. E sono tante le ragazze che rinunciano piuttosto che affrontare la trafila dei documenti, non sapendo che in realtà viene leso palesemente un loro diritto e che potrebbero rivendicarlo. L’allarme lo lancia l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) che non si spiega il calo di vendite della pillola. Se non ci fosse tanta ignoranza sull’educazione al sesso sicuro, tra le giovani donne, questi professionisti poco seri non potrebbero imbrogliarle così.

La prova dell’inganno è il confronto fatto tra 400 donne tra i 18 e i 40 anni di età e 100 farmacisti italiani distribuiti su tutto il territorio nazionale, relativamente alla vendita della pillola. In linea teorica sono tutti d’accordo, ma questo “accordo” non coincide col numero delle vendite effettuato, segno che è all’atto pratico che avviene la negazione del diritto,ovvero quando la cliente chiede il farmaco al banco. Ricordiamo alle donne che, se hanno più di 18 anni e il farmacista si rifiuta di vendere la pillola, loro possono anzi DEVONO insistere. Possono anche rivolgersi alla legge, in quanto non è assolutamente vero che esistono condizioni per la vendita e devono poter essere servite all’istante.

Fonte: Benessere Guidone