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Cronaca

False fatture milionarie, la Cassazione conferma il carcere all’immobiliarista Stefano Ricucci

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La Corte di Cassazione ha confermato la detenzione in carcere per Stefano Ricucci, l’immobiliarista finito in carcere lo scorso 20 luglio per un giro milionario di false fatturazioni sul quale indaga la Procura di Roma.

I giudici della Cassazione hanno convalidato l’ordinanza restrittiva del tribunale del riesame, risalente al 3 agosto scorso, nella quale Ricucci veniva considerato un individuo “incapace di fare impresa in modo lineare, trasparente e prima di tutto lecito”.

Respinto quindi il ricorso dei legali dell’imprenditore. La Suprema Corte ha quindi condiviso le preoccupazioni sul rischio di recidiva e quelle sulla inidoneità del braccialetto elettronico per evitare che Ricucci continui a operare dai domiciliari. La decisione dei supremi giudici è stata emessa dalla Terza sezione penale ieri sera e si è appresa oggi.

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