Fabrizio Corona di nuovo nei guai. ll popolare fotografo dei Vip rischia un nuovo processo a Milano su quei circa 2,6 milioni di euro trovati in parte in un controsoffitto e in parte in Austria.
La Procura come atto dovuto aveva cancellato le accuse principali
condannandolo a un anno solo per un illecito fiscale. Era stato iscritto nel registro degli indagati per appropriazione indebita e dichiarazione infedele dei redditi, due ipotesi per le quali gli stessi giudici avevano ordinato la trasmissione degli atti per un nuovo procedimento.
Fabrizio Corona e quei soldi trovati nel controsoffitto
Quei contanti, come hanno scritto i giudici, erano i ricavi in nero dell’ex agente fotografico e non ha retto l’ipotesi, che «aleggiava» nelle indagini della Dda, secondo cui le somme potessero «avere un’origine diversa dall’attività imprenditoriale di Corona» e fossero state «a lui affidate da terzi in custodia o a fini di reimpiego».
Gli stessi giudici, tuttavia, con il deposito delle motivazioni hanno trasmesso in Procura gli atti per le ipotesi di appropriazione indebita in relazione agli oltre 800 mila euro trovati in cassette di sicurezza in Austria (soldi incassati della società Fenice, riconducibile a Corona) e per il reato di dichiarazione infedele dei redditi sugli oltre 1,7 milioni del controsoffitto.
Nel frattempo, tra l’altro, la Sezione misure di prevenzione del Tribunale milanese (giudici Roia-Rispoli-Pontani) ha respinto, come già accaduto nei mesi scorsi, un’istanza della difesa di Corona che chiedeva il dissequestro di parte dei contanti ‘congelati’, ossia di poco più di 1 milione di euro.
Il pm Alessandra Dolci, titolare del nuovo fascicolo, aveva dato parere negativo. Corona, intanto, resta in carcere perché nelle scorse settimane è stata bocciata una richiesta di affidamento in prova.