In duecento pagine è contenuta la riorganizzazione della rete ospedaliera in Campania: Joseph Polimeni, il commissario alla Sanità in Campania, ha completato il lavoro di stesura del nuovo piano ospedaliero. Mercoledì 6 aprile 2016, in occasione della visita di Matteo Renzi a Napoli, il nuovo piano targato Polimeni-De Luca sarà reso pubblico. Retenews24 è in grado di anticipare il contenuto del piano che dovrà comunque passare al vaglio dei ministeri della Salute e dell’Economia per l’ok definitivo. Via libera all’apertura dell’Ospedale del Mare che – nel piano del commissario Polimeni – sarà una struttura di 450 posti letto. Chiusura per due ospedali napoletani: Annunziata e San Gennaro. Restano aperti ma con un pesante ridimensionamento gli ospedali Ascalesi e Incurabili. Nessuna modifica riguarderà le due aziende universitarie (Nuovo e Vecchio Policlinico) che confermano l’attuale numero di posti letto. Nonostante l’allarme dei giorni scorsi per il caos barelle e la visita in corsia del governatore della Campania Vincenzo De Luca, il commissario Polimeni – nel nuovo piano ospedaliero – ha disposto la riduzione di 50 posti letto per l’ospedale Cardarelli. Lo stesso numero di posti letto sarà tolto all’Azienda dei Colli che comprende gli ospedali Monaldi, Cotugno e Cto. Definita anche la questione relativa al personale dell’ospedale del Mare che sarà reclutato dagli ospedali Annunziata, San Gennaro (chiusi), Ascalesi e Incurabili (ridimensionati). Complessivamente nel piano Polimeni-De Luca aumentano i posti letto nella sanità pubblica campana: l’incremento di circa 4oo posti letto è previsto però solo a Salerno, dove non sarà dismesso nessuno ospedale ( restano aperti Mauro Scarlato di Scafati e Santa Maria Addolorata di Eboli) mentre verranno potenziati i presidi di Sarno ( ospedale Cavalieri di Malta) Nocera Inferiore ( ospedale Umberto I) e Salerno (Ruggi). Altro dato che emerge dalle 200 pagine del piano di Polimeni è l’aumento dei posti letto nel settore della riabilitazione privata, una misura in controtendenza rispetto al gestione di Stefano Caldoro, ex governatore e Angelo Montemarano (ex direttore generale dell’Arsan) che avevano ridotto i posti letto nel settore privato per i conflitti di interesse di alcuni consiglieri regionali. Mercoledì Polimeni renderà pubblico il piano.