Napoli, pizzeria Lucignolo, piazza Nazionale, serata tranquilla: il locale quasi vuoto. E’ martedì 29 marzo 2016. Al tavolo, da un lato, sono seduti il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, il fratello Claudio, presidente dell’associazione DeMa, Alessandro Nardi, braccio destro del sindaco e amministratore unico di Napoli Holding, Attilio Auricchio, capo di gabinetto del sindaco, dall’altro, Enzo Rivellini, ex parlamentare di Forza Italia e candidato sindaco di “Napoli Capitale”, gli ex consiglieri regionali Salvatore Ronghi ( con la compagna Gabriella Peluso) e Pietro Diodato. Il sindaco de Magistris vuole l’accordo con Rivellini per le prossime elezioni comunali a Napoli: la strada per l’intesa è, invece, stata indicata da Claudio. Una fusione tra “Meridionalisti per Napoli Capitale”, la lista che sostiene il sindaco uscente e “Napoli Capitale”, la lista che invece appoggia la candidatura a sindaco di Rivellini. Una comune battaglia per il Sud e per Napoli è il messaggio consegnato da de Magistris a Rivellini. L’ex pm, da un lato tende a capitalizzare i voti dell’estrema sinistra e dei centri sociali ma dall’altro punta all’accordo politico con gli ex An. L’obiettivo è vincere al primo turno. A tutti i costi. Intanto, questa mattina, Enzo Peluso, ex Psi e referente di Mir ( Movimento Italiano Repubblicani) ha annunciato l’accordo e la candidatura con la coalizione del primo cittadino uscente. CONTINUA A LEGGERE
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