Cottarelli si è presentato poco prima delle 11.30 al Quirinale con tanto di trolley direttamente dalla stazione Termini per incontrare il presidente della Repubblica
Secondo quanto si apprende dal corriere.it stanno già cominciando a circolare i nomi dei possibili ministri. L’esecutivo che l’ex dirigente del Fondo monetario internazionale sarà chiamato a formare avrà molto presumibilmente una forte caratterizzazione tecnica. Ecco perché tra i primi nomi che circolano ci sono quelli del prefetto Paolo Tronca, già commissario straordinario del Comune di Roma, e del presidente dell’Autorità anticorruzione Raffaele Cantone. È possibile che rimangano in campo anche personalità che avrebbero potuto entrare a far parte del governo Conte. Come Giampiero Massolo, indicato come ministro degli Esteri, e Enzo Moavero Milanesi, per gli Affari Europei. Ma i nomi che si sussurrano in queste ore sono tanti.
Ritornano in campo figure che erano già state evocate quando Mattarella aveva ipotizzato un «governo di tregua». Ecco i nomi di Annamaria Tarantola, Marta Cartabia, Paola Severino, Lucrezia Reichlin. Oltre che a loro, Cottarelli potrebbe chiedere la collaborazione al presidente dell’Istat Giovanni Alleva, al suo predecessore Enrico Giovannini e al rettore dell’Università Bocconi Guido Tabellini.
Cottarelli si è detto «sorpreso» di fronte alla convocazione al Quirinale e «umile» di fronte all’impegno che sarà chiamato a svolgere per superare l’impasse sul governo: lo riferisce La Stampa, quotidiano per cui l’economista stava scrivendo un articolo che sarebbe dovuto uscire lunedì. Dopo la telefonata del presidente, Sergio Mattarella, arrivata alle 21 nella sua casa di Milano, l’ex «Mr. Spending Review» ha avvisato la moglie e si è subito messo alla ricerca di un biglietto per il primo treno di oggi per Roma.