Continuano le polemiche politiche dopo l’apertura dell’indagine a carico di Matteo Salvini in relazione al divieto di sbarco opposto per giorni ai migranti soccorsi dalla nave Diciotti. In particolare, le opposizioni stanno attaccando duramente il ministro del Lavoro e vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio, in relazione a un tweet di due anni fa, con cui chiedeva “entro 5 minuti” le dimissioni dell’allora ministro dell’Interno Angelino Alfano, poiché a suo dire le forze dell’ordine non avrebbero potuto avere come punto di riferimento un ministro indagato (per abuso d’ufficio).
L’attacco dell’ex premier Renzi
Sulla questione è intervenuto l’ex premier Matteo Renzi, che esprimeva Angelino Alfano come ministro dell’Interno: “Quando i magistrati indagavano su Alfano, l’attuale vicePremier e ministro della Disoccupazione, Luigi Di Maio, chiedeva le dimissioni del Ministro dell’Interno “in 5 minuti” perché il titolare del Viminale non poteva restare sotto indagini. Adesso la ruota gira e si è aperta un’indagine su Salvini.
Noi siamo garantisti e non chiediamo le dimissioni del Ministro dell’interno “in 5 minuti”. Ma diciamo a voce alta che la #DoppiaMorale di Di Maio è una vergogna civile. Manganellare gli avversari via web quando fa comodo è barbarie. E siccome la ruota gira alla fine è anche un autogol”.
fonte: Fanpage