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I social network hanno un effetto “trappola” per gli utenti di internet: la maggior parte vorrebbe abbandonarli, per lo più convinta che siano una perdita di tempo, ma alla fine sceglie di restare iscritta a servizi come Facebook o Instagram per non perdere il contatto con amici e parenti e per non perdere i propri ricordi “digitali”. Lo scrive Stefania Passarella sull’Ansa. A scattare la fotografia di questo “sentimento” degli internauti è un’indagine condotta da Kaspersky Lab su poco più di 4.800 utenti attivi di social network di 12 Paesi, Italia compresa. Ricerche precedenti avevano evidenziato la forte tendenza delle persone a considerare i dispositivi digitali come una parte esterna della propria memoria, altri studi avevano dimostrato l’elevata dipendenza indotta dai social, con gli utenti che non riescono ad astenersi dal controllare conversazioni e aggiornamenti di status sui telefonini. Il quadro che emerge in quest’ultima analisi mostra ora un aspetto più “critico” del rapporto con i social: il 39% degli utenti pensa che con queste attività sta sprecando tempo. Questa è la motivazione principale indicata da chi afferma di aver pensato di lasciare Facebook e simili, ben il 78% degli intervistati. Il 30% invece motiva il desiderio di abbandonare i social col fatto che non gradisce il “controllo” da parte dei giganti tecnologici.
Il 6% addirittura afferma di odiarli, mentre il 5% riporta di aver subito violazioni informatiche che hanno rovinato anche aspetti della vita reale e il 4% si dice stanco di “disturbatori” e bulli che attaccano qualunque post venga condiviso. Interessanti anche alcune differenze regionali: le principali due ragioni che fanno pensare di lasciare i social si invertono per gli utenti italiani e tedeschi: questi sono più preoccupati per la propria privacy che per l’ozio. Pur con queste sensazioni, comunque, alla fine prevale negli utenti il desiderio di restare sui social. E la ragione più diffusa (per il 62%) è forse anche quella che determina la popolarità di servizi come Facebook: rimanere in contatto con parenti e amici. La seconda ragione (21%) è il voler conservare foto e altre memorie condvise. Il 18% fatica a cancellarsi perché dice di usare spesso le credenziali dei propri account social per iscriversi o accedere ad altri servizi online. Il 9% trova difficile rinunciare al piacere che prova grazie ai “Mi piace” e ai commenti ricevuti e il 6% vuole semplicemente seguire la tendenza a “esserci” online. Un altro 6% invece è convinto che niente nella vita “reale” sia divertente come l’attività sociale online. Solo il 5% dice di non aver avuto remore e di aver abbandonato le varie piazze virtual