Chi dimentica di rinnovare la patente non rischia solamente una multa, nel caso circoli in auto con il documento non in regola, ma anche di perderla. Come riporta StudioCataldi.it, il Consiglio di Stato con il ere numero 596 del 2 marzo ha respinto il ricorso di un uomo che si è visto negare il rinnovo della patente qualche anno dopo la scadenza e almeno finché non avrà sostenuto nuovamente gli esami di idoneità.
“In realtà – si legge su Studio Cataldi – la valutazione dei comportamenti tenuti dal ricorrente, a sostegno del provvedimento della motorizzazione, non si è fondata, nel caso di specie, solo sul lungo lasso di tempo intercorso tra la scadenza della validità della patente e la richiesta di rinnovo. A sostegno della scelta dell’amministrazione di adottare un provvedimento di revisione della patente ai sensi dell’articolo 128 del codice della strada è derivata anche dal fatto che nei confronti dell’automobilista tra il 1999 e il 2007 erano stati adottati provvedimenti prefettizi di sospensione della patente per guida in stato di ebbrezza”.
I giudici, respingendo il ricorso, “hanno chiarito che i provvedimenti di revisione della patente sono adottati in forza del compito dell’amministrazione di tutelare la circolazione stradale e di prevenire gli incidenti. Essi – riporta StudioCataldi – non hanno finalità sanzionatorie ma, piuttosto, finalità cautelari e possono, quindi, fondarsi su qualsiasi circostanza idonea a ingenerare nell’autorità competente il dubbio circa la persistente idoneità alla guida, fondato su di una valutazione discrezionale”. CONTINUA A LEGGERE
Fonte: Studio Cataldi