Levatevi dalla testa che la dieta senza glutine aiuti a dimagrire. A spiegarlo è l’Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane (Adeipi) insieme ad alcuni nutrizionisti che sottolineano quanto sia errato, tra i più giovani, cercare di perdere peso seguendo il trend della “dieta per celiaci”.
“Non esistono prove scientifiche che dimostrino una correlazione esistente tra gli alimenti senza glutine e la perdita di peso”, precisa l’Adeipi. Che poi aggiunge: “La pasta nelle giuste quantità, si può consumare quotidianamente nel contesto di una dieta equilibrata e di un corretto stile di vita”.
Il rischio più grave, relativo all’eliminazione di questa proteina, però è un altro: la possibilità che un regime alimentare senza glutine possa modificare le risposte del metabolismo. “Un etto di pane senza glutine ha le stesse calorie di uno che lo contiene, ma con una composizione in macronutrienti (principi nutritivi assunti in grandi quantità e che sono indispensabili per il metabolismo n.d.r.) che, non essendo necessaria, potrebbe alterare le risposte metaboliche – ha spiegato Pietro Antonio Migliaccio, presidente della Società italiana di scienza dell’alimentazione –. Non consiglio mai un regime del genere a chi non soffre di questa patologia”.
“Non ha senso togliere il glutine dalla dieta per chi non soffre di celiachia – ha aggiunto Ghiselli, ricercatore del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura di Roma – Il glutine è una proteina presente in molti cereali e ha un forte potere saziante. Per cui, al contrario, può aiutare a perdere peso. L’unico effetto della dieta ‘gluten free’ è privarsi del piacere di mangiare un buon pane, una buona pasta o un buon dolce“”.
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