Pochi, ma buoni consigli per chi soffre di diabete, sono necessari per affrontare le vacanze, A questo ha risposto all’Ansa, Francesco Giorgino, professore ordinario di endocrinologia e malattie metaboliche all’Università di Bari Aldo Moro.
Attenzione al rischio disidratazione, non esagerare a tavola ma anche nell’esercizio fisico, conservare al fresco i farmaci ed evitare di camminare scalzi. Sarebbero queste, dunque, 5 regole d’oro da rispettare, ma il professore spiega “Non basta solo attenersi a queste cinque raccomandazioni, occorre soprattutto non dimenticarsi delle terapie che vanno seguite con attenzione e regolarità anche in estate, e la cui aderenza è spesso messa a repentaglio proprio dalla vacanza. Oggi, per le persone con diabete di tipo 2, sono disponibili farmaci, come alcuni analoghi del GLP-1, che possono favorire l’aderenza alla terapia, perché si somministrano soltanto una volta alla settimana e facilmente. Tuttavia la raccomandazione che rivolgo a tutte le persone con diabete, indipendentemente dalla terapia seguita, è di non lasciare la ‘cura’ in valigia, a garanzia di una vacanza rilassante e in salute”.
“Il diabete – ha proseguito – specie in persone che ne sono affette da molti anni, può comportare problemi di neuropatia, con perdita della sensibilità tattile, dolorifica e termica. Camminare a piedi nudi non è una buona pratica perché può esporre il diabetico a traumi, microferite, contusioni, ustioni senza avvertire dolore; queste lesioni, a lungo andare, possono innescare una serie di complicanze fino al piede diabetico”.