Sono tre donne le vittime del deragliamento di un convoglio di Trenord avvenuto giovedì mattina all’altezza di Seggiano di Pioltello (Milano).
Sono Pierangela Tadini, 51enne originaria di Caravaggio in provincia di Bergamo, dove risulta residente; Giuseppina Pirri, 39 anni, nata a Cernusco sul Naviglio (Milano), ma residente a Capralba in provincia di Cremona con la famiglia.
La terza vittima è Ida Maddalena Milanesi, 61 anni, originaria di Caravaggio (Bergamo) era un dirigente medico dello staff di radioterapia dell’istituto Neurologico Besta di Milano. Nata nel 1956, si era laureata in medicina all’università degli studi di Milano e specializzata in radiologia, neurologia e neurologia oncologica
«Mia figlia era al telefono con mia moglie e le ha detto che il treno era deragliato. Mia moglie le ha detto “scappa”, ma poi c’è stato solo il silenzio».
Così Pietro, il padre di Giuseppina Pirri, ha raccontato, in lacrime e fuori dall’obitorio, l’ultima disperata telefonata con la figlia, morta nell’incidente ferroviario di Pioltello. «Sono andato sul luogo – ha aggiunto – ed era ancora incastrata dentro al treno e poi mi hanno detto che non ce l’ha fatta». , Questo ha aggiunto ricordando che la figlia «si lamentava sempre perché i treni erano spesso rotti e sempre pieni».
«Mamma aiuto, il treno sta deragliando» ha detto Giuseppina Pirri alla madre nella telefonata avvenuta alle 6.55 come ha ricordato il padre. Giuseppina, diplomata in ragioneria, prendeva quel treno tutte le mattine per andare al lavoro in una società di recupero crediti a Sesto San Giovanni. Non era sposata e viveva con i genitori ai quali è stata comunicata la sua morte alle 9.30 circa.
Fonte: Corriere della sera