Inghilterra ancora scossa dall’omicidio della deputata laburista Jo Cox, 41enne filo europeista e contraria alla Brexit che sarà al centro del referendum del prossimo 23 giugno. Scott Mair, fratello dell’uomo arrestato dalla polizia, ha rivelato al giornale ‘Southern Poverty Law Centre’ che il sospetto killer Thomas aveva un “lungo passato con il nazionalismo bianco”, un “devoto sostenitore” di un gruppo neonazista con sede negli Stati Uniti.

Mair, secondo il quotidiano, per lungo tempo è stato sostenitore dell’Alleanza nazionale, organizzazione neonazista tra le più importanti degli Stati Uniti. Secondo il Southern Poverty Law Center, Mair avrebbe speso oltre 550 euro in opere dell'Alleanza nazionale, gruppo che teorizza la creazione di una nazione popolata esclusivamente da bianchi e lo smantellamento del popolo ebraico. Il fratello Scott ha inoltre sottolineato che l'uomo ha sofferto di disturbi mentali ed è stato in terapia.

Il 52enne arrestato dalla polizia prima di colpire a morte la deputata laburista con un colpo di pistola da distanza ravvicinata le ha urlato “Britain first”, come riferito da un testimone oculare all’Indipendent.