L'ex sergente delle Ss Reinhold Hanning è stato condannato dal tribunale di Detmold, nel nord della Germania, a cinque anni di carcere per complicità nell’uccisione di almeno 170mila persone. Oggi Reinhold Hanning ha 94 anni e tra il 1942 e il 1944 era stato una guardia del campo di sterminio nazista più tristemente famoso, quello di Auschwitz. “Da New York, il Congresso mondiale ebraico - si legge su lastampa.it - ha salutato con soddisfazione la decisione: «Ha avuto la condanna che si è meritato». Hanning, nel corso di un lungo processo avviato l’11 febbraio e condotto per 12 udienze di due ore ciascuna a causa della precaria salute del 94enne, aveva ammesso di essere entrato come volontario nelle Ss all’età di 18 anni e di aver prestato servizio ad Auschwitz tra il 1942 e il 1944. Ma aveva sostenuto di non essere mai stato coinvolto in alcun omicidio. Si era scusato, nell’unica volta in cui aveva preso la parola al processo: «Mi disturba profondamente aver fatto parte di una tale organizzazione, mi vergogno di aver visto tali ingiustizie e di non aver fatto nulla per fermarle e chiedo scusa per le mie azioni», aveva detto. La vicenda è stata ripercorsa durante le sedute del processo. Da maggio a giugno del 1944, ben 92 treni trasportarono centinaia di migliaia di ebrei dall’Ungheria al campo di Auschwitz. L’operazione passò alla storia come «Azione-Ungheria». Per l’accusa, il sistema di sterminio instaurato ad Auschwitz poteva funzionare solo perché gente come Reinhold Hanning assicurava la sorveglianza ai prigionieri che sbarcavano dai treni e venivano portati direttamente nelle camere a gas. Una tesi che i giudici hanno condiviso”.