Dopo la condanna all’ergastolo per Massimo Bossetti, gli avvocati del muratore di Mapello sono ancor più convinti di essere all’inizio di una battaglia che sarà lunghissima.
“Le sentenze si rispettano – hanno detto all’unisono i difensori Claudio Salvagni e Paolo Camporini a l’Eco di Bergamo – dunque aspetteremo le motivazioni che saranno depositate entro novanta giorni a partire da oggi e valuteremo il da farsi. Siamo in ogni caso sereni e convinti di aver fatto il massimo. È scontato che ricorreremo in Appello e di sicuro si andrà poi in Cassazione. La battaglia è solo agli inizi. Tutto si basa su indizi, non c’è alcuna prova. È solo il primo step di una battaglia lunghissima che durerà ancora molto”.
“Abbiamo fatto un lavoro straordinario – ha aggiunto Camporini – abbiamo messo abbastanza dubbi. Qui ci sono più anomalie che marcatori; i controlli positivi e negativi del Dna non sono acqua fresca, se non tornano significa che il risultato non è valido”.