L’asse Bassolino-De Magistris è solido e si consolida giorno dopo giorno. L’avversario è comune e si chiama Pd renziano. Il primo attacco arriva dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris: “Sono fermamente convinto che tanti elettori del Pd non si riconoscano nelle politiche di strangolamento di Napoli del governo Renzi, in quell’euro che il consigliere Borriello ha consegnato durante le primarie, circostanza che ha prodotto la corruzione politica di Valeria Valente, in un partito che ha bisogno di un condannato in primo grado come Denis Verdini che viene a Napoli dicendo che ogni napoletano ha in qualche modo fatto un reato di camorra. Credo poi che tanti elettori del Pd non si riconoscano neanche in Gianni Lettieri che e’ solo un prenditore che e’ andato avanti per i suoi rapporti con la politica, prima con Berlusconi e poi con Renzi. Poi e’ evidente che Renzi ha due candidati, Valente e Lettieri, il suo obiettivo e’ non farci vincere al primo turno”. “A palazzo San Giacomo – ricorda l’ex Pm – c’e’ un’amministrazione autonoma e dalle mani pulite. Io saro’ il sindaco di tutti gli elettori, anche di quelli del Pd che troveranno casa in questo progetto politico”. Da fb Antonio Bassolino rincara la dose: “In fondo la piena alleanza con Verdini nelle elezioni a Napoli è la coerente conclusione della vicenda delle primarie”.
potrebbero interessarti...
- Valente, candidato con foto cognato morto di capopiazza clan nella lista di Verdini
- A processo consigliere comunale del Pd: diffamò giornalista de il Fatto
- Comunali, Consiglio di Stato riammette liste di Napoli Popolare e Napoli Mo’
- Sanità, dopo il piano Mocerino chiede una seduta
del Consiglio regionale - Regione: multa di 10 euro per
i consiglieri che non comprano il caffè alla buvette del Palazzo