Le vacanze sono inziate per molti. Sabbia e mare caratterizzeranno le vancanze di molti italiani ma quando ci si espone al sole sappiamo davvero quale crema solare usare dopo l’esposizione? Il doposole non serve solo a mantenere la tintarella: serve soprattutto a calmare la pelle e a restituirle la sua idratazione.
Gli ingredienti migliori a questo proposito sono burro di karitè, oli vegetali, aloe vera. Meglio evitare siliconi, parabeni e profumi. Purtroppo in commercio ormai esistono tantissimi prodotti: ad assorbimento rapido, rinfrescante, repellente, anti-cellulite, a base di estratti naturali.
CLINIANS – Latte doposole rinfrescante
Contiene diversi emulsionanti o tensioattivi derivati del petrolio, come PEG e PPG, carbomer, propylene glycol tutti aggressivi per la nostra pelle. Ci sono anche il tetrasodium EDTA (sequestrante di metalli pesanti), due conservanti sintetici e tre allergeni del profumo.
COLLISTAR – Trattamento doposole superlenitivo riparatore
C12-15 alkyl benzoate: si tratta di un emolliente di derivazione sintetica. Phenoxyethanol, conservante su cui sono in corso diversi studi di tossicità, dimetichone, carbomer e altri 3 emulsionanti di sintesi.
BILBOA – Doposole Aloe Gel
L’aloe si trova a metà elenco, e la percentuale non sarà eccessiva. Troviamo 3 emulsionanti di sintesi (PEG, trideceth-3 e carbomer, che è pure derivato dal petrolio), conservanti come il phenoxyethanol e il BHT, bandito in molti Paesi per il suo effetto irritante e allergizzante, disodium EDTA e ben 6 allergeni del profumo.
AVENE – Latte ristrutturante doposole
Venduto in tutte le farmacie, a prezzi non sempre contenuti. L’efficacia è migliore dei prodotti da supermercato, ma l’inci non molto. Si trovano PEG e siliconi rispettivamente al terzo e quarto posto nella lista, seguiti da paraffina, acrylate copolymer, isohexadecane, un altro silicone e altri PEG.